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- 11 milioni di euro stanziati dalla Regione Lombardia per sostenere le comunità montane.
- Le due Comunità Montane lecchesi riceveranno complessivamente 850mila euro.
- Riparto discusso e approvato durante la Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane lombarde.
- Fondo Nazionale per la Montagna prevede 195 milioni di euro per il 2025, con quasi 26 milioni destinati alla Lombardia.
Un Sostegno Concreto alle Comunità Montane Lombarde
Regione Lombardia ha recentemente approvato un significativo stanziamento di risorse per sostenere le 23 Comunità Montane della regione. Per l’anno 2025, è stato previsto un contributo complessivo di 11 milioni di euro, destinato a garantire il funzionamento e lo sviluppo di questi enti. L’iniziativa, annunciata dall’assessore regionale Massimo Sertori, rappresenta un passo fondamentale per il supporto delle aree montane, spesso caratterizzate da piccole comunità situate in zone svantaggiate. Il riparto del contributo è stato discusso e approvato durante la Conferenza dei Presidenti delle Comunità Montane lombarde, tenutasi il 30 gennaio scorso.
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Dettagli del Riparto e Implicazioni per le Comunità
Il contributo di 11 milioni di euro sarà distribuito tra le 23 Comunità Montane della Lombardia, con una particolare attenzione alle esigenze specifiche di ciascuna area. Ad esempio, le due Comunità Montane lecchesi riceveranno complessivamente 850mila euro: 455.510 euro saranno destinati alla Comunità del Lario Orientale-Valle San Martino, mentre 391.088 euro saranno assegnati alla regione della Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera. Questi fondi sono essenziali per affrontare le sfide ambientali, sociali ed economiche che caratterizzano le aree montane, come il rischio di spopolamento e la povertà energetica. Il consigliere regionale Giacomo Zamperini ha sottolineato l’importanza di un sostegno adeguato per garantire un futuro sostenibile alle terre alte.
Strategie di Sviluppo e Futuri Investimenti
Oltre al contributo regionale, è fondamentale considerare l’utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo Nazionale per la Montagna, che nel 2025 ammontano a 195 milioni di euro, con quasi 26 milioni destinati alla Lombardia. Questi fondi potrebbero essere impiegati per migliorare le infrastrutture, promuovere le Green Community, prevenire il dissesto idrogeologico e sviluppare energie rinnovabili, come gli impianti a biomassa. Inoltre, è imperativo valorizzare e potenziare le produzioni di eccellenza del settore agroalimentare tipiche delle montagne, insieme alla promozione del progresso economico e sociale. Pertanto, è importante incrementare la qualità della vita attraverso strategie di mobilità ecologicamente compatibili e garantendo accessibilità a servizi fondamentali quali sanità e istruzione.

Conclusioni e Riflessioni sul Futuro delle Aree Montane
Il sostegno finanziario alle Comunità Montane rappresenta un elemento chiave per il futuro delle aree montane lombarde. Tuttavia, come sottolineato da Zamperini, è necessario un cambio di passo per affrontare le sfide attuali e trasformarle in opportunità. La collaborazione tra Regione Lombardia, Uncem e altri stakeholder sarà fondamentale per sviluppare strategie efficaci e sostenibili.
In un contesto così complesso, è importante ricordare che le montagne non sono solo un patrimonio naturale, ma anche culturale e sociale. Le comunità che vivono in queste aree custodiscono tradizioni e saperi che arricchiscono il nostro patrimonio collettivo. Per chi si avvicina al mondo della montagna, è essenziale comprendere l’importanza di un approccio rispettoso e sostenibile, che valorizzi le risorse locali senza comprometterne l’integrità.
Per chi è già esperto di montagna e alpinismo, la sfida è quella di promuovere una cultura della montagna che sia inclusiva e aperta al cambiamento. Le nuove generazioni possono giocare un ruolo cruciale nel rivitalizzare questi territori, portando innovazione e nuove idee. Riflettiamo su come possiamo contribuire, ciascuno nel proprio piccolo, a costruire un futuro sostenibile per le nostre montagne, dove tradizione e innovazione si incontrano in un equilibrio armonioso.