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- L'Everest, con i suoi 8.848,86 metri sul livello del mare, è universalmente riconosciuto come la montagna più alta, ma il Mauna Kea sfida questo primato considerando la sua base sottomarina.
- Il Mauna Kea, con un'altezza totale di 9.968,3 metri dalla base sottomarina alla vetta, supera l'Everest di 1.118 metri.
- Nel 2021, Victor Vescovo ha compiuto la prima «salita completa» del Mauna Kea, documentando il suo viaggio per il Guinness World Record.
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La Sfida all’Egemonia dell’Everest: Un Nuovo Metro di Paragone per le Vette Mondiali
La questione di quale sia la montagna più alta del mondo è da sempre fonte di fascino e dibattito. Mentre l’Everest, con i suoi 8.848,86 metri sul livello del mare, detiene il primato universalmente riconosciuto, un’analisi più approfondita rivela una prospettiva diversa, che mette in discussione la supremazia della vetta himalayana. Il Mauna Kea, vulcano quiescente situato nelle Hawaii, emerge come un contendente inaspettato, portando con sé una nuova definizione di “altezza” basata sulla misurazione dalla base sottomarina alla cima.
Questa rivalità tra giganti montuosi non è solo una questione di numeri, ma solleva interrogativi fondamentali su come percepiamo e misuriamo il mondo che ci circonda. L’altezza di una montagna, infatti, può essere interpretata in modi diversi, a seconda del punto di riferimento adottato. L’Everest, misurato dal livello del mare, rappresenta lo standard internazionale, ma il Mauna Kea, con la sua base nascosta negli abissi oceanici, offre una prospettiva alternativa che sfida le convenzioni.
Il confronto tra queste due montagne iconiche mette in luce la complessità della geografia e la relatività delle misurazioni. Mentre l’Everest si erge maestoso sopra le nuvole, il Mauna Kea nasconde la sua vera grandezza sotto la superficie dell’oceano, invitandoci a considerare la montagna nella sua interezza, dalla base alla vetta. Questo cambio di prospettiva apre nuove frontiere nell’esplorazione e nella comprensione del nostro pianeta.
Il Mauna Kea: Un Gigante Nascosto negli Abissi Pacifici
Il Mauna Kea, il cui nome in hawaiano significa “montagna bianca”, è un vulcano quiescente che si erge sull’isola di Hawaii. Sebbene la sua altezza emergente sia di soli 4.207,3 metri, la sua base si trova a ben 5.761 metri sotto il livello del mare. Questa profondità abissale conferisce al Mauna Kea un’altezza totale di 9.968,3 metri, superando l’Everest di ben 1.118 metri. La sua ultima eruzione risale a un periodo compreso tra 6.000 e 4.000 anni fa.
La sfida di misurare l’altezza del Mauna Kea risiede proprio nella sua natura sottomarina. La base della montagna, situata sul fondale oceanico, è difficile da definire con precisione, rendendo la misurazione complessa e soggetta a interpretazioni. Tuttavia, l’avventuriero americano Victor Vescovo ha compiuto un’impresa straordinaria nel 2021, realizzando la prima “salita completa” del Mauna Kea, dalla base sottomarina alla vetta innevata. Accompagnato dallo scienziato Clifford Kapono, Vescovo ha documentato il suo viaggio per il Guinness World Record, dimostrando che è possibile esplorare e misurare la montagna nella sua interezza.
L’impresa di Vescovo ha richiesto un’incredibile combinazione di abilità alpinistiche e capacità di esplorazione oceanica. Dopo aver raggiunto la base del Mauna Kea con un sommergibile, Vescovo e Kapono hanno remato per 43 chilometri in kayak fino alla costa, per poi percorrere 60 chilometri in bicicletta fino al campo base a 2.743 metri di altitudine. Da lì, hanno affrontato un trekking di 9,6 chilometri fino alla vetta, completando la prima ascesa completa del Mauna Kea.
Il Mauna Kea non è solo una montagna, ma anche un luogo sacro per gli hawaiani, che lo considerano la dimora delle divinità Na Akua e il punto di incontro tra la Madre Terra e il Padre del Cielo. La sua sommità ospita anche un complesso di osservatori astronomici, che sfruttano l’altitudine e la limpidezza del cielo per studiare l’universo.

L’Everest, il Chimborazo e la Relatività dell’Altezza
Mentre il Mauna Kea sfida l’Everest per il titolo di montagna più alta, un’altra vetta, il Chimborazo, si distingue per un primato diverso: è il punto più lontano dal centro della Terra. Situato in Ecuador, il Chimborazo raggiunge un’altitudine di 6.384,4 chilometri rispetto al centro del pianeta, superando l’Everest per circa 2 chilometri. Questa peculiarità è dovuta alla forma della Terra, che non è una sfera perfetta, ma un ellissoide schiacciato ai poli.
La distanza del Chimborazo dal centro della Terra è maggiore perché si trova vicino all’equatore, dove il raggio terrestre è più ampio. L’Everest, invece, si trova a una latitudine più elevata, dove il raggio terrestre è più corto. Questa differenza di latitudine fa sì che la vetta del Chimborazo sia più protesa nello spazio rispetto alla vetta dell’Everest.
La competizione tra Everest, Mauna Kea e Chimborazo dimostra che l’altezza di una montagna è un concetto relativo, che dipende dal punto di riferimento adottato. Se si considera l’altezza sul livello del mare, l’Everest è il vincitore indiscusso. Se si misura l’altezza dalla base alla vetta, il Mauna Kea si aggiudica il primato. E se si calcola la distanza dal centro della Terra, il Chimborazo è il campione. Ogni montagna, con le sue caratteristiche uniche, offre una prospettiva diversa sulla grandezza e la diversità del nostro pianeta.
Oltre i Numeri: Una Riflessione sulla Misurazione e la Percezione della Montagna
La disputa sull’altezza delle montagne più alte del mondo ci invita a riflettere sul significato stesso della misurazione e della percezione. Non è solo una questione di numeri, ma di come scegliamo di definire e interpretare la realtà che ci circonda. L’Everest, il Mauna Kea e il Chimborazo, ciascuno a modo suo, ci offrono una prospettiva unica sulla grandezza e la complessità del nostro pianeta.
La scelta del punto di riferimento per la misurazione dell’altezza è arbitraria e dipende dalle nostre convenzioni e dai nostri obiettivi. Il livello del mare, la base della montagna, il centro della Terra: ogni punto di vista rivela un aspetto diverso della realtà, senza che nessuno sia intrinsecamente più valido degli altri. La vera sfida è quella di comprendere la relatività delle misurazioni e di apprezzare la diversità delle prospettive.
Amici appassionati di montagna e di esplorazione, spero che questo viaggio tra le vette più alte del mondo vi abbia stimolato a guardare oltre i numeri e a considerare la montagna nella sua interezza. Ricordate, la grandezza di una montagna non si misura solo in metri, ma anche nella sua storia, nella sua cultura e nel suo significato per le persone che la vivono e la amano. Una nozione base da tenere sempre a mente è che l’alpinismo non è solo una sfida fisica, ma anche un’esperienza culturale e spirituale. Una nozione avanzata è che la misurazione dell’altezza di una montagna è un processo complesso che richiede competenze scientifiche e tecnologiche avanzate. Spero che questo articolo vi abbia ispirato a esplorare il mondo con curiosità e rispetto, e a scoprire le meraviglie che si nascondono dietro ogni vetta.