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Drammatico incidente aereo in Valtellina: un bird strike interrompe il tentativo di record mondiale

Un ultraleggero precipita nei pressi di Cino, suscitando preoccupazione e mobilitando i soccorsi. L'incidente, causato da un impatto con uno stormo di uccelli, solleva interrogativi sulla sicurezza dei voli ultraleggeri.
  • L'incidente è avvenuto nei pressi del comune di Cino, suscitando grande apprensione e mobilitando un'imponente macchina dei soccorsi.
  • Il velivolo, un modello Risen superveloce, cercava di stabilire un nuovo record mondiale di velocità puntando a 450 km/h.
  • La Porto Aviation Group ha registrato una crescita dei ricavi pari al 20% nel 2023.

Un drammatico incidente aereo sui cieli della Valtellina

Nella mattinata del 28 febbraio 2025, un ultraleggero è precipitato nei pressi del comune di Cino, in provincia di Sondrio, suscitando grande apprensione e mobilitando un’imponente macchina dei soccorsi. Il velivolo, partito dall’aviosuperficie di Alzate Brianza, trasportava due persone: Alberto Porto, imprenditore di 58 anni e titolare della Porto Aviation Group, e sua moglie di 43 anni. L’incidente è avvenuto intorno alle 8:30, quando il piccolo aereo è precipitato in una zona montuosa, non lontano dalle abitazioni, dopo un presunto impatto con uno stormo di uccelli, noto come “bird strike”. Questo evento ha provocato la rottura del vetro dell’abitacolo, ferendo entrambi i passeggeri al volto.

Le operazioni di soccorso e la dinamica dell’incidente

Allertati immediatamente dall’emergenza segnalata, le squadre dei Vigili del Fuoco, inclusa un’unità specializzata nel S. A. F. (Speleo Alpino Fluviale) presso il comando di Sondrio, si sono precipitate sul sito dell’accaduto. La complessità delle operazioni di salvataggio ha trovato fondamento nella difficoltosa morfologia del terreno circostante. Tuttavia, grazie alla tenacia e al coraggio dei soccorritori è stato possibile trarre in salvo entrambi i passeggeri intrappolati nell’aereo incidentato. Uno dei due individui ha necessitato di un intervento sanitario urgente e pertanto è stato elitrasportato verso l’ospedale situato a Bergamo; l’altro invece ha potuto essere condotto in un’area più praticabile prima dell’imbarco su un’ambulanza diretta verso la struttura ospedaliera. Nonostante le lesioni riportate durante il sinistro aereo, entrambi hanno mantenuto la vita.

Un tentativo di record mondiale interrotto

Nell’istante in cui si verificava l’incidente, la coppia cercava con fervore di stabilire un nuovo record mondiale per quanto riguarda la velocità, puntando a toccare i 450 km/h. Tale iniziativa rappresentava solo uno degli esiti possibili all’interno della serie protratta delle prove che avevano avuto luogo nei giorni antecedenti. L’aeromobile in questione era un eccezionale modello Risen superveloce fabbricato da Porto Aviation Group e vantava già al suo attivo una precedente conquista: aveva completato una traversata transoceanica senza necessità di rifornimenti in sole 11 ore. Durante gli eventi del tragico incidente, i piloti tentarono disperatamente manovre per effettuare un atterraggio d’emergenza; questo risulta evidente dalla loro decisione d’estrarre sia i flap sia il carrello dell’aereo. Purtroppo però, a causa delle gravi lesioni oculari subite dai piloti che limitavano gravemente la loro capacità visiva, furono costretti ad attivare il paracadute d’emergenza. Il velivolo terminò infine nel folto della vegetazione circostante e andò incontro a uno scontro devastante con un muretto che ne causò il ribaltamento completo.

Un incidente che solleva interrogativi sul volo ultraleggero

Le motivazioni precise dietro l’incidente restano ancora sul tavolo degli investigatori delle autorità preposte. Sebbene l’ipotesi predominante continui a riguardare il bird strike, si richiederanno ulteriori verifiche al fine di determinare possibili responsabilità o malfunzionamenti tecnici. Ora sotto scrutinio c’è la Porto Aviation Group, impresa caratterizzata da una crescita dei ricavi pari al 20% nel corso del 2023 ed operativa nella creazione e sviluppo di aerei ultraleggeri. Questo evento provoca riflessioni riguardo alla protezione nei voli ultraleggeri e all’urgenza di adottare efficaci strategie preventive affinché situazioni analoghe non si ripetano. Nel panorama dell’alpinismo contemporaneo, diventa cruciale riconoscere come la salvaguardia debba occupare sempre una posizione prioritaria, tanto per gli aviatori quanto per gli escursionisti montani. Un concetto fondamentale da tenere presente riguarda il fatto che il bird strike costituisce un rischio concreto e diffuso, capace d’incidere anche su aerei dalle dimensioni più contenute. Pertanto, risulta imprescindibile garantire una formazione adeguata ai piloti affinché siano preparati ad affrontare eventualità critiche. È fondamentale riconoscere che qualsiasi progresso tecnologico nell’ambito dell’aviazione ultraleggera deve necessariamente integrare precisi controlli sulla sicurezza e una meticolosa analisi dei rischi associati. Considerando quanto accaduto in questo incidente, emerge chiaramente il valore di mantenere un giusto bilanciamento tra l’ambizione di spingersi oltre le frontiere conosciute e l’indispensabile esigenza di salvaguardare la sicurezza per ciascuno degli individui coinvolti.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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