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- Il 31 maggio 2025 una ragazza di 19 anni scompare a Borgo Valbelluna, innescando una vasta operazione di ricerca.
- Grazie all'uso dell'IMSI Catcher, la giovane è stata localizzata e ritrovata in discrete condizioni vicino a un casolare isolato.
- Nel pomeriggio del 1° giugno 2025, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore è intervenuto sul sentiero Ru de Porta per soccorrere un escursionista scivolato.
È il 2 giugno 2025, ore 08:20. Le Dolomiti bellunesi sono state teatro di un intenso fine settimana per i soccorsi alpini, con numerosi operatori impegnati in diverse missioni. L’apice di questi interventi è stato il ritrovamento di una diciannovenne dispersa e l’assistenza a escursionisti in difficoltà. Questi episodi, purtroppo ricorrenti, sottolineano l’importanza di una preparazione adeguata e della prudenza in montagna, oltre a evidenziare l’efficacia del sistema di soccorso alpino.
Ritrovamento della giovane scomparsa
L’evento di maggior rilievo riguarda la sparizione di una ragazza di 19 anni, residente a Borgo Valbelluna, nella zona di Cordellon di Mel. La giovane si era allontanata dalla propria abitazione nel pomeriggio del 31 maggio 2025, attorno alle 15:30, accompagnata dai suoi due cani, senza far più ritorno. L’allarme è stato lanciato dai familiari, allarmati dal mancato rientro, i quali hanno contattato i Carabinieri.
Subito è scattata una vasta operazione di ricerca che ha coinvolto il Soccorso Alpino di Feltre e Belluno, i Vigili del Fuoco di Belluno, esperti in topografia applicata al soccorso, e diverse unità cinofile. Le ricerche si sono concentrate nella Val di Cordellon, in particolare lungo i versanti del torrente Rimonta. Perlustrazioni sono state effettuate anche con l’ausilio di droni dotati di tecnologia “LifeSeeker”, in grado di localizzare gli apparati telefonici.

Alle prime luci dell’alba, le ricerche sono state intensificate con l’arrivo di quattro soccorritori della Guardia di Finanza, con due unità cinofile, e dell’elicottero della Guardia di Finanza di Bolzano, equipaggiato con l’IMSI Catcher, un sistema di rilevazione dei cellulari. *Fu proprio grazie a questa tecnologia avanzata che si poté determinare la posizione esatta della ragazza, individuandola in prossimità di un isolato casolare. La giovane è stata rinvenuta in condizioni generali discrete, sebbene presentasse alcune contusioni, e condotta al campo base per le prime cure mediche. Anche i due cani che l’accompagnavano sono stati recuperati e riportati a valle in sicurezza.
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Intervento sul Coldai e sul Monte Paterno
Contemporaneamente alle ricerche della giovane dispersa, le squadre di soccorso sono state impegnate in altre due missioni importanti. Nel pomeriggio inoltrato del 1° giugno 2025, il sentiero Ru de Porta, in direzione del Coldai, ha visto l’intervento dell’elicottero del Suem di Pieve di Cadore per prestare soccorso a un escursionista che era scivolato per alcuni metri. L’uomo, proveniente da Forlì, era in compagnia della moglie. Sono stati entrambi recuperati con l’utilizzo del verricello, e l’escursionista è stato trasferito all’ospedale di Belluno a causa delle escoriazioni riportate. Un altro elicottero, con base a Bolzano, è stato inviato sul Monte Paterno, nella zona di Forcella Laghi, per assistere un gruppo di escursionisti illesi ma che si trovavano in difficoltà nel proseguire il loro percorso. Questi interventi dimostrano la vasta gamma di situazioni di emergenza che possono verificarsi in montagna e la necessità di un sistema di soccorso efficace e coordinato.
Tecnologia e coordinamento: chiavi del successo
Il ritrovamento della giovane dispersa e il soccorso degli escursionisti in difficoltà sono stati resi possibili da una combinazione di fattori: l’impiego di tecnologie all’avanguardia, come i droni con LifeSeeker e l’IMSI Catcher, l’esperienza e la professionalità degli operatori del soccorso alpino, dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, e un coordinamento efficace tra le diverse forze impiegate.
L’IMSI Catcher, in particolare, si è dimostrato uno strumento cruciale per determinare la posizione della ragazza, consentendo di ridurre l’area di ricerca e di concentrare gli sforzi in un punto preciso. Questo sistema, capace di rilevare i segnali dei telefoni cellulari anche in assenza di copertura di rete, rappresenta un’innovazione significativa nel campo del soccorso alpino.
Riflessioni sulla sicurezza in montagna
Questi eventi ci spingono a riflettere sull’importanza della sicurezza in montagna e sulla necessità di adottare comportamenti responsabili durante le escursioni. È fondamentale pianificare attentamente l’itinerario, informare familiari o amici sul percorso previsto, portare con sé dispositivi di comunicazione carichi e consultare sempre le previsioni meteo, soprattutto in periodi di instabilità come quello attuale.
La montagna è un ambiente meraviglioso ma anche insidioso, che richiede rispetto e preparazione. Non bisogna mai sottovalutare i rischi e occorre essere consapevoli dei propri limiti. Un’escursione ben pianificata e condotta con prudenza può regalare emozioni indimenticabili, mentre un’improvvisazione o una leggerezza possono avere conseguenze gravi.
Consigli utili per affrontare la montagna in sicurezza
Amici appassionati di montagna, questi eventi ci ricordano quanto sia cruciale la preparazione. Una nozione base, ma fondamentale, è l’importanza di comunicare sempre il proprio itinerario a qualcuno di fiducia. Questo semplice gesto può fare la differenza in caso di emergenza.
Un consiglio più avanzato riguarda l’uso di applicazioni per smartphone che permettono la geolocalizzazione* e l’invio di coordinate precise ai soccorsi. Conoscere e saper utilizzare queste tecnologie può accelerare i tempi di intervento e aumentare le probabilità di un esito positivo.
Riflettiamo su quanto la tecnologia, unita alla preparazione e alla prudenza, possa trasformare la nostra esperienza in montagna, rendendola più sicura e consapevole. La montagna ci offre scenari mozzafiato e sfide stimolanti, ma è nostro dovere affrontarla con rispetto e responsabilità.
- Sito ufficiale del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto, utile per approfondire le operazioni di soccorso.
- Approfondimento sul Servizio di Topografia Applicata al Soccorso dei Vigili del Fuoco.
- Approfondimenti sulla Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Bolzano e tecnologie utilizzate.
- Sito ufficiale dei Vigili del Fuoco, utile per approfondire le operazioni di soccorso.