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- La Trans-Himalaya Cycling Race 2025, giunta alla sua sesta edizione, ha ottenuto il riconoscimento UCI 2.1, elevandola nel panorama ciclistico internazionale.
- Dal 7 al 10 agosto, i ciclisti affronteranno 4 tappe interamente in Tibet, superando costantemente i 3000 metri di altitudine.
- La terza tappa si svolgerà a Lhasa, con un percorso di 92,5 km che, nonostante l'altimetria apparentemente semplice, sarà resa impegnativa dall'altitudine.
Una sfida ad alta quota
La Trans-Himalaya Cycling Race, giunta alla sua sesta edizione nel 2025, si prepara ad accogliere ciclisti da tutto il mondo per una competizione unica nel suo genere. Quest’anno, la gara ha ottenuto il prestigioso riconoscimento UCI 2.1, elevandola a un livello superiore nel panorama ciclistico internazionale. Dal 7 al 10 agosto, gli atleti si sfideranno in quattro tappe che si snodano interamente attraverso il suggestivo paesaggio del Tibet. La particolarità di questa corsa risiede nell’altitudine: ogni tappa si svolgerà costantemente sopra i 3000 metri, con l’ultima frazione che prenderà il via da un’altitudine di poco superiore ai 4000 metri. L’altitudine rappresenta la sfida principale per i partecipanti, mettendo a dura prova la loro resistenza e capacità di adattamento. Nonostante i percorsi siano prevalentemente pianeggianti, l’aria rarefatta e la mancanza di ossigeno renderanno ogni pedalata più faticosa. La terza tappa, che si svolgerà nella capitale Lhasa, potrebbe ingannare con la sua altimetria apparentemente semplice, ma l’altitudine renderà comunque la competizione impegnativa. L’ultima tappa, invece, presenterà una salita nel finale che potrebbe rivelarsi decisiva per la classifica generale.
Il percorso nel dettaglio: quattro tappe mozzafiato
La Trans-Himalaya Cycling Race 2025 si articola in quattro tappe, ognuna con le sue peculiarità e difficoltà.
Tappa 1 (07/08): Linzhi – Wolong Village (128,8 km): La prima tappa, con i suoi 128,8 chilometri, metterà subito alla prova la resistenza dei ciclisti. Il percorso si snoda attraverso paesaggi mozzafiato, ma l’altitudine renderà ogni chilometro una sfida.
Tappa 2 (08/08): Lhoka – Gongga Country (109,2 km): La seconda tappa, con i suoi 109,2 chilometri, offrirà ai partecipanti un’altra occasione per ammirare la bellezza del Tibet. Anche in questa frazione, l’altitudine sarà un fattore determinante.
Tappa 3 (09/08): Lhasa – Lhasa (92,5 km): La terza tappa, con i suoi 92,5 chilometri, si svolgerà interamente nella capitale Lhasa. Nonostante l’altimetria apparentemente semplice, l’altitudine renderà la competizione impegnativa.
Tappa 4 (10/08): Jiangzi – Shigatse (90 km): L’ultima tappa, con i suoi 90 chilometri, sarà decisiva per la classifica generale. La salita nel finale potrebbe fare la differenza, premiando i ciclisti più resistenti e abili in salita.

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L’importanza dell’altitudine: una sfida fisiologica
L’altitudine rappresenta la principale difficoltà della Trans-Himalaya Cycling Race. Pedalare a oltre 3000 metri di quota significa affrontare una serie di sfide fisiologiche. L’aria rarefatta contiene meno ossigeno, il che rende più difficile per i muscoli ottenere l’energia necessaria per sostenere lo sforzo fisico. I ciclisti devono quindi adattarsi all’altitudine, aumentando la loro capacità di trasportare ossigeno nel sangue e migliorando la loro efficienza respiratoria. L’acclimatamento all’altitudine è un processo graduale che richiede tempo e preparazione. I ciclisti che partecipano alla Trans-Himalaya Cycling Race devono arrivare in Tibet con diversi giorni di anticipo per permettere al loro corpo di adattarsi alle condizioni ambientali. Anche l’alimentazione e l’idratazione giocano un ruolo fondamentale nell’adattamento all’altitudine. I ciclisti devono seguire una dieta ricca di carboidrati e bere molta acqua per mantenere il corpo idratato e favorire la produzione di globuli rossi.
Conclusione: Oltre la competizione, un’esperienza unica
La Trans-Himalaya Cycling Race non è solo una competizione ciclistica, ma un’esperienza unica che mette alla prova i limiti fisici e mentali dei partecipanti. Affrontare le sfide dell’altitudine, pedalare attraverso paesaggi mozzafiato e immergersi nella cultura tibetana sono solo alcuni degli aspetti che rendono questa gara indimenticabile. La Trans-Himalaya Cycling Race rappresenta un’opportunità per i ciclisti di superare i propri limiti, scoprire nuove culture e vivere un’avventura indimenticabile.
Amici appassionati di montagna e ciclismo, spero che questo articolo vi abbia fatto sognare un po’. Immaginate di pedalare tra le vette dell’Himalaya, con l’aria frizzante che vi accarezza il viso e il panorama mozzafiato che vi riempie gli occhi. È un’esperienza che va oltre la semplice competizione sportiva, è un viaggio alla scoperta di sé stessi e del mondo che ci circonda.
Una nozione base di notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo che si applica perfettamente a questo tema è l’importanza dell’acclimatamento all’altitudine. Come abbiamo visto, pedalare a quelle quote richiede una preparazione specifica e un adattamento graduale. Un consiglio avanzato è quello di studiare attentamente le mappe e le altimetrie del percorso, per pianificare al meglio le proprie energie e affrontare le salite con la giusta strategia.
E voi, cosa ne pensate? Vi piacerebbe partecipare a una gara come la Trans-Himalaya Cycling Race? Quali sono le sfide che vi spaventano di più? Lasciate un commento e condividete le vostre riflessioni!