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- Dal 1995, anno del primo European Mountain Running Trophy, la nazionale italiana di corsa in montagna ha onorato il tricolore in tutta Europa.
- La nazionale italiana si prepara al Trofeo Nasego 2025 con un raduno mirato, sotto la guida di coach esperti, per affinare la tecnica e creare spirito di squadra.
- Otto atleti azzurri, tra cui il tre volte campione italiano di chilometro verticale Andrea Elia, rappresenteranno l'Italia all'Incontro internazionale sei nazioni del Trofeo Nasego.
## La Nazionale Italiana di Corsa in Montagna: Un Pilastro dello Sport Azzurro
La corsa in montagna, disciplina che fonde atletismo e amore per la natura, vede l’Italia protagonista con una nazionale competitiva e ricca di storia. Dal lontano 1995, con il primo European Mountain Running Trophy a Vallerague, gli atleti azzurri hanno calcato i sentieri di tutta Europa, portando a casa successi e onorando il tricolore. La Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL) supervisiona attentamente la selezione e la preparazione degli atleti, suddivisi in quattro categorie: *maschile assoluti, maschile U20M, femminile assolute e femminile U20W.
La rilevanza di questa disciplina è testimoniata dalla sua presenza nei circuiti internazionali, culminando nei Campionati Europei di Corsa in Montagna. Questi eventi non sono solo competizioni, ma vere e proprie celebrazioni dello sport e del territorio, capaci di attrarre appassionati e atleti da ogni angolo del continente.
## Raduni e Preparazione: La Chiave del Successo
La preparazione atletica è un elemento cruciale per affrontare le sfide della corsa in montagna. La nazionale italiana si ritrova periodicamente in raduno per affinare la tecnica, testare i materiali e creare spirito di squadra. Località come Fiera di Primiero, Darfo Boario Terme e la Valle Camonica hanno ospitato questi importanti momenti di aggregazione e allenamento.

Questi raduni, spesso guidati da coach esperti come Germanetto, non sono solo sessioni di allenamento fisico, ma anche momenti di programmazione e aggiornamento tecnico. Gli atleti hanno l’opportunità di confrontarsi, scambiarsi esperienze e affinare le strategie di gara.
## Trofeo Nasego: Un Test Importante in Vista delle Competizioni Internazionali
Il Trofeo Nasego, competizione che si svolge a Casto (Brescia), rappresenta un appuntamento cruciale nel calendario della corsa in montagna italiana. L’edizione del 2025, in programma per il 24 e 25 maggio, vedrà la partecipazione di otto atleti azzurri, selezionati dal direttore tecnico Antonio La Torre, in occasione dell’Incontro internazionale sei nazioni.
Tra i convocati spicca il nome di Andrea Elia, tre volte campione italiano di chilometro verticale. La competizione vedrà sfidarsi, oltre all’Italia, le nazionali di Francia, Inghilterra, Scozia, Galles e Irlanda, offrendo un banco di prova importante in vista dei futuri impegni internazionali.
La squadra italiana schiererà:
*Uomini: Andrea Elia, Simone Giolitti, Tiziano Moia, Andrea Rostan
*Donne:* Benedetta Broggi, Martina Falchetti, Luna Giovanetti, Anna Hofer
## Oltre la Gara: Valori e Passione per la Montagna
La corsa in montagna non è solo competizione e performance atletica. È anche un modo per vivere la montagna, rispettarla e valorizzarla. Gli atleti azzurri, con il loro impegno e la loro passione, incarnano questi valori, diventando ambasciatori di uno sport sano e sostenibile.
La dedizione degli atleti, unita al supporto della FIDAL e all’organizzazione di eventi di alto livello come il Trofeo Nasego, contribuisce a promuovere la corsa in montagna come disciplina sportiva di eccellenza nel panorama italiano.
Amici appassionati di montagna, la corsa in montagna è una disciplina che richiede una preparazione specifica. Un consiglio base è quello di allenare la forza resistente, fondamentale per affrontare le salite e le discese. Un consiglio avanzato è quello di curare l’alimentazione, privilegiando cibi ricchi di carboidrati complessi e proteine, per fornire l’energia necessaria durante le gare.
La corsa in montagna è una sfida con sé stessi, un’opportunità per superare i propri limiti e scoprire la bellezza della natura. Vi invito a riflettere su come lo sport possa essere un veicolo per la crescita personale e per la promozione di uno stile di vita sano e consapevole.