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- San Martino di Castrozza ospiterà i Piolets d'Or dal 9 al 12 dicembre, dopo il successo dell'edizione 2024.
- L'edizione 2024 dei Piolet's d'Or ha visto la partecipazione di alpinisti provenienti da oltre 15 nazioni, testimoniando la portata globale dell'evento.
- Le Dolomiti, patrimonio mondiale dell'UNESCO, hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell'alpinismo classico negli ultimi 150 anni.
Ritorno alle Dolomiti: I Piolets d’Or 2025
San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, si prepara ad accogliere nuovamente i Piolets d’Or, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al grande alpinismo. L’annuncio ufficiale è stato dato il 1° maggio durante il Trento Film Festival 2025, un evento storico fondato nel 1952 e dedicato al cinema di montagna, avventura ed esplorazione. La serata alpinistica, condotta da Luca Calvi e Tatiana Bertera, ha visto la partecipazione di Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, e Antonio Stompanato, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, che hanno ufficializzato l’appuntamento.
Dopo il successo dell’edizione 2024, San Martino di Castrozza è stata riconfermata come sede, consolidando il suo ruolo di palcoscenico internazionale per l’alpinismo. L’evento, che si terrà dal 9 al 12 dicembre, promette di celebrare le imprese più audaci del 2024, attirando alpinisti, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. La scelta di San Martino di Castrozza non è casuale: le Dolomiti, con le loro infinite possibilità di ascensioni su roccia, hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’alpinismo classico negli ultimi 150 anni.
Un Evento di Portata Globale
L’edizione 2024 dei Piolet’s d’Or ha visto la partecipazione di alpinisti provenienti da oltre 15 nazioni, dall’America al Giappone, testimoniando la portata globale dell’evento. La cerimonia, presentata da Luca Calvi e Christian Trommsdorff, ha celebrato le migliori imprese del 2023, onorando al contempo la tradizione e il fascino di una location capace di attrarre autorità e rappresentanti del mondo della montagna. La riuscita di questo evento è stata resa possibile dal sostegno del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, dell’ente Comunità di Primiero, dell’istituto bancario FPB Cassa di Fassa Primiero e Belluno, del gruppo ACSM, del gruppo delle Guide Alpine “Aquile di San Martino e Primiero” e dagli operatori turistici di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi.
Antonio Stompanato, Presidente di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, ha espresso l’orgoglio di ospitare per la seconda volta consecutiva un evento così prestigioso, sottolineando l’importanza strategica del Piolets d’Or per il posizionamento della località. Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, ha evidenziato come i Piolets d’Or promuovano lo spirito di cooperazione e l’apertura dei confini, valori fondamentali nell’alpinismo. Ha inoltre reso omaggio a François Labande, illustre membro del GHM e co-fondatore di Mountain Wilderness International, recentemente scomparso.
Le Dolomiti: Culla dell’Alpinismo
Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, rappresentano un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or. Questo vasto massiccio, con migliaia di vette, ha attratto scalatori e alpinisti da tutto il mondo, segnando tappe fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. Figure leggendarie come Angelo Dibona, Reinhold Messner e Manolo sono originarie di queste montagne, testimoniando il legame indissolubile tra le Dolomiti e l’alpinismo. Ascensioni storiche di Paul Preuss, Tita Piaz, Michele Bettega, Luigi Micheluzzi, Emilio Comici, Riccardo Cassin, Cesare Maestri, Armando Aste, Georges Livanos, Pierre Mazeaud e Lino Lacedelli hanno contribuito a plasmare la storia dell’alpinismo dolomitico.
San Martino di Castrozza, situata nel cuore delle Dolomiti a 1.450 metri di altitudine, offre un paesaggio unico, dominato dal gruppo delle Pale, il più vasto delle Dolomiti. Il Cimon della Pala, con i suoi 3.184 metri, è conosciuto come “il Cervino delle Dolomiti” per la sua forma caratteristica. La storia di San Martino di Castrozza come meta turistica è strettamente legata all’esplorazione delle Dolomiti, con pastori e cacciatori che si trasformarono in guide alpine per accompagnare i primi viaggiatori alla scoperta di queste montagne.

Un Futuro all’Insegna dell’Alpinismo
I Piolets d’Or non sono solo una celebrazione delle imprese alpinistiche, ma anche un’occasione per promuovere messaggi etici chiari sulle pratiche alpinistiche in tutto il mondo. In linea con il riconoscimento dell’alpinismo da parte dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, i premi mirano a valorizzare l’impegno, il gusto per l’avventura e il senso di esplorazione che definiscono l’arte dell’arrampicata. Nell’alpinismo moderno, lo stile di ascensione è considerato più importante del raggiungimento della vetta a ogni costo, privilegiando percorsi innovativi e creativi, l’utilizzo di risorse limitate e la valorizzazione delle esperienze passate.
San Martino di Castrozza, con la sua storia e la sua posizione privilegiata nel cuore delle Dolomiti, si conferma come un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or, un evento che celebra la passione, lo spirito e i valori dell’alpinismo. La località trentina, che ha visto nascere leggende dell’alpinismo e ha ispirato scrittori e artisti, si prepara ad accogliere nuovamente gli amanti della montagna da tutto il mondo, offrendo un’esperienza unica all’insegna dell’avventura e della scoperta.
Echi di Cime: Riflessioni sull’Alpinismo Moderno
L’eco dei Piolets d’Or risuona ben oltre le vette delle Dolomiti, invitandoci a riflettere sull’essenza dell’alpinismo moderno. Non si tratta più di conquistare la cima a ogni costo, ma di abbracciare uno stile di ascensione che rispetti l’ambiente e valorizzi l’esperienza umana. L’alpinismo progressivo, celebrato dai Piolets d’Or, ci spinge a superare i nostri limiti con creatività e ingegno, a fare di più con meno, a imparare dal passato per costruire un futuro sostenibile per la montagna.
Una nozione base dell’alpinismo è la sicurezza: conoscere il terreno, valutare i rischi, pianificare l’ascensione e utilizzare l’attrezzatura adeguata sono elementi imprescindibili per affrontare la montagna in modo responsabile. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’etica dell’alpinismo: rispettare l’ambiente, non lasciare tracce del proprio passaggio, non utilizzare mezzi artificiali che alterino la natura dell’ascensione, sono principi fondamentali per preservare l’integrità della montagna e garantire che le future generazioni possano godere della sua bellezza.
L’alpinismo, in fondo, è un viaggio interiore, un’esplorazione dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. È un’esperienza che ci mette in contatto con la natura selvaggia, che ci insegna l’umiltà e la resilienza, che ci ricorda che siamo parte di un ecosistema fragile e prezioso. I Piolets d’Or ci offrono uno spunto per riflettere su questi temi, per interrogarci sul nostro rapporto con la montagna e per impegnarci a proteggerla, affinché continui a ispirare e a sfidare gli alpinisti di tutto il mondo.
Ritorno alle Dolomiti: I Piolets d’Or 2025
San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, si prepara ad accogliere nuovamente i Piolets d’Or, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al grande alpinismo. L’annuncio ufficiale è stato dato il 1° maggio durante il Trento Film Festival 2025, un evento storico fondato nel 1952 e dedicato al cinema di montagna, avventura ed esplorazione. La serata alpinistica, condotta da Luca Calvi e Tatiana Bertera, ha visto la partecipazione di Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, e Antonio Stompanato, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, che hanno ufficializzato l’appuntamento.
Dopo il successo dell’edizione 2024, San Martino di Castrozza è stata riconfermata come sede, consolidando il suo ruolo di palcoscenico internazionale per l’alpinismo. L’evento, che si terrà dal 9 al 12 dicembre, promette di celebrare le imprese più audaci del 2024, attirando alpinisti, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. La scelta di San Martino di Castrozza non è casuale: le Dolomiti, con le loro infinite possibilità di ascensioni su roccia, hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’alpinismo classico negli ultimi 150 anni.
Un Evento di Portata Globale
L’edizione 2024 dei Piolet’s d’Or ha visto la partecipazione di alpinisti provenienti da oltre 15 nazioni, dall’America al Giappone, testimoniando la portata globale dell’evento. La cerimonia, presentata da Luca Calvi e Christian Trommsdorff, ha celebrato le migliori imprese del 2023, onorando al contempo la tradizione e il fascino di una location capace di attrarre autorità e rappresentanti del mondo della montagna. La riuscita di questo evento è stata resa possibile dal sostegno del Comune di Primiero San Martino di Castrozza, dell’ente Comunità di Primiero, dell’istituto bancario FPB Cassa di Fassa Primiero e Belluno, del gruppo ACSM, del gruppo delle Guide Alpine “Aquile di San Martino e Primiero” e dagli operatori turistici di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi.
Antonio Stompanato, Presidente di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, ha espresso l’orgoglio di ospitare per la seconda volta consecutiva un evento così prestigioso, sottolineando l’importanza strategica del Piolets d’Or per il posizionamento della località. Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, ha evidenziato come i Piolets d’Or promuovano lo spirito di cooperazione e l’apertura dei confini, valori fondamentali nell’alpinismo. Ha inoltre reso omaggio a François Labande, illustre membro del GHM e co-fondatore di Mountain Wilderness International, recentemente scomparso.
Le Dolomiti: Culla dell’Alpinismo
Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, rappresentano un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or. Questo vasto massiccio, con migliaia di vette, ha attratto scalatori e alpinisti da tutto il mondo, segnando tappe fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. Figure leggendarie come Angelo Dibona, Reinhold Messner e Manolo sono originarie di queste montagne, testimoniando il legame indissolubile tra le Dolomiti e l’alpinismo. Ascensioni storiche di Paul Preuss, Tita Piaz, Michele Bettega, Luigi Micheluzzi, Emilio Comici, Riccardo Cassin, Cesare Maestri, Armando Aste, Georges Livanos, Pierre Mazeaud e Lino Lacedelli hanno contribuito a plasmare la storia dell’alpinismo dolomitico.
San Martino di Castrozza, situata nel cuore delle Dolomiti a 1.450 metri di altitudine, offre un paesaggio unico, dominato dal gruppo delle Pale, il più vasto delle Dolomiti. Il Cimon della Pala, con i suoi 3.184 metri, è conosciuto come “il Cervino delle Dolomiti” per la sua forma caratteristica. La storia di San Martino di Castrozza come meta turistica è strettamente legata all’esplorazione delle Dolomiti, con pastori e cacciatori che si trasformarono in guide alpine per accompagnare i primi viaggiatori alla scoperta di queste montagne.

Un Futuro all’Insegna dell’Alpinismo
I Piolets d’Or non sono solo una celebrazione delle imprese alpinistiche, ma anche un’occasione per promuovere messaggi etici chiari sulle pratiche alpinistiche in tutto il mondo. In linea con il riconoscimento dell’alpinismo da parte dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, i premi mirano a valorizzare l’impegno, il gusto per l’avventura e il senso di esplorazione che definiscono l’arte dell’arrampicata. Nell’alpinismo moderno, lo stile di ascensione è considerato più importante del raggiungimento della vetta a ogni costo, privilegiando percorsi innovativi e creativi, l’utilizzo di risorse limitate e la valorizzazione delle esperienze passate.
San Martino di Castrozza, con la sua storia e la sua posizione privilegiata nel cuore delle Dolomiti, si conferma come un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or, un evento che celebra la passione, lo spirito e i valori dell’alpinismo. La località trentina, che ha visto nascere leggende dell’alpinismo e ha ispirato scrittori e artisti, si prepara ad accogliere nuovamente gli amanti della montagna da tutto il mondo, offrendo un’esperienza unica all’insegna dell’avventura e della scoperta.
Echi di Cime: Riflessioni sull’Alpinismo Moderno
L’eco dei Piolets d’Or risuona ben oltre le vette delle Dolomiti, invitandoci a riflettere sull’essenza dell’alpinismo moderno. Non si tratta più di conquistare la cima a ogni costo, ma di abbracciare uno stile di ascensione che rispetti l’ambiente e valorizzi l’esperienza umana. L’alpinismo progressivo, celebrato dai Piolets d’Or, ci spinge a superare i nostri limiti con creatività e ingegno, a fare di più con meno, a imparare dal passato per costruire un futuro sostenibile per la montagna.
Una nozione base dell’alpinismo è la sicurezza: conoscere il terreno, valutare i rischi, pianificare l’ascensione e utilizzare l’attrezzatura adeguata sono elementi imprescindibili per affrontare la montagna in modo responsabile. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’etica dell’alpinismo: rispettare l’ambiente, non lasciare tracce del proprio passaggio, non utilizzare mezzi artificiali che alterino la natura dell’ascensione, sono principi fondamentali per preservare l’integrità della montagna e garantire che le future generazioni possano godere della sua bellezza.
L’alpinismo, in fondo, è un viaggio interiore, un’esplorazione dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. È un’esperienza che ci mette in contatto con la natura selvaggia, che ci insegna l’umiltà e la resilienza, che ci ricorda che siamo parte di un ecosistema fragile e prezioso. I Piolets d’Or ci offrono uno spunto per riflettere su questi temi, per interrogarci sul nostro rapporto con la montagna e per impegnarci a proteggerla, affinché continui a ispirare e a sfidare gli alpinisti di tutto il mondo.
Ritorno alle Dolomiti: I Piolets d’Or 2025
San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, si prepara ad accogliere nuovamente i Piolets d’Or, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al grande alpinismo. L’annuncio ufficiale è stato dato il 1° maggio durante il Trento Film Festival 2025, un evento storico fondato nel 1952 e dedicato al cinema di montagna, avventura ed esplorazione. La serata alpinistica, condotta da Luca Calvi e Tatiana Bertera, ha visto la partecipazione di Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, e Antonio Stompanato, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, che hanno ufficializzato l’appuntamento.
Dopo il successo dell’edizione 2024, San Martino di Castrozza è stata riconfermata come sede, consolidando il suo ruolo di palcoscenico internazionale per l’alpinismo. L’evento, che si terrà dal 9 al 12 dicembre, promette di celebrare le imprese più audaci del 2024, attirando alpinisti, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. La scelta di San Martino di Castrozza non è casuale: le Dolomiti, con le loro infinite possibilità di ascensioni su roccia, hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’alpinismo classico negli ultimi 150 anni.
Un Evento di Portata Globale
L’edizione 2024 dei Piolet’s d’Or ha visto la partecipazione di alpinisti provenienti da oltre 15 nazioni, dall’America al Giappone, testimoniando la portata globale dell’evento. La cerimonia, presentata da Luca Calvi e Christian Trommsdorff, ha celebrato le migliori imprese del 2023, onorando al contempo la tradizione e il fascino di una location capace di attrarre autorità e rappresentanti del mondo della montagna. Il sostegno cruciale di diversi enti ha garantito la messa in opera di questa manifestazione: tra questi, il comune di Primiero San Martino di Castrozza, la Comunità di Primiero, FPB Cassa di Fassa Primiero e Belluno, il gruppo ACSM, il gruppo Guide Alpine “Aquile di San Martino e Primiero”, unitamente agli operatori turistici di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi.
Antonio Stompanato, Presidente di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, ha espresso l’orgoglio di ospitare per la seconda volta consecutiva un evento così prestigioso, sottolineando l’importanza strategica del Piolets d’Or per il posizionamento della località. Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, ha evidenziato come i Piolets d’Or promuovano lo spirito di cooperazione e l’apertura dei confini, valori fondamentali nell’alpinismo. Ha inoltre reso omaggio a François Labande, illustre membro del GHM e co-fondatore di Mountain Wilderness International, recentemente scomparso.
Le Dolomiti: Culla dell’Alpinismo
Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, rappresentano un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or. Questo vasto massiccio, con migliaia di vette, ha attratto scalatori e alpinisti da tutto il mondo, segnando tappe fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. Figure leggendarie come Angelo Dibona, Reinhold Messner e Manolo sono originarie di queste montagne, testimoniando il legame indissolubile tra le Dolomiti e l’alpinismo. Ascensioni storiche di Paul Preuss, Tita Piaz, Michele Bettega, Luigi Micheluzzi, Emilio Comici, Riccardo Cassin, Cesare Maestri, Armando Aste, Georges Livanos, Pierre Mazeaud e Lino Lacedelli hanno contribuito a plasmare la storia dell’alpinismo dolomitico.
San Martino di Castrozza, situata nel cuore delle Dolomiti a 1.450 metri di altitudine, offre un paesaggio unico, dominato dal gruppo delle Pale, il più vasto delle Dolomiti. Il Cimon della Pala, con i suoi 3.184 metri, è conosciuto come “il Cervino delle Dolomiti” per la sua forma caratteristica. La storia di San Martino di Castrozza come meta turistica è strettamente legata all’esplorazione delle Dolomiti, con pastori e cacciatori che si trasformarono in guide alpine per accompagnare i primi viaggiatori alla scoperta di queste montagne.

Un Futuro all’Insegna dell’Alpinismo
I Piolets d’Or non sono solo una celebrazione delle imprese alpinistiche, ma anche un’occasione per promuovere messaggi etici chiari sulle pratiche alpinistiche in tutto il mondo. In linea con il riconoscimento dell’alpinismo da parte dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, i premi mirano a valorizzare l’impegno, il gusto per l’avventura e il senso di esplorazione che definiscono l’arte dell’arrampicata. Nell’alpinismo moderno, lo stile di ascensione è considerato più importante del raggiungimento della vetta a ogni costo, privilegiando percorsi innovativi e creativi, l’utilizzo di risorse limitate e la valorizzazione delle esperienze passate.
San Martino di Castrozza, con la sua storia e la sua posizione privilegiata nel cuore delle Dolomiti, si conferma come un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or, un evento che celebra la passione, lo spirito e i valori dell’alpinismo. La località trentina, che ha visto nascere leggende dell’alpinismo e ha ispirato scrittori e artisti, si prepara ad accogliere nuovamente gli amanti della montagna da tutto il mondo, offrendo un’esperienza unica all’insegna dell’avventura e della scoperta.
Echi di Cime: Riflessioni sull’Alpinismo Moderno
L’eco dei Piolets d’Or risuona ben oltre le vette delle Dolomiti, invitandoci a riflettere sull’essenza dell’alpinismo moderno. Non si tratta più di conquistare la cima a ogni costo, ma di abbracciare uno stile di ascensione che rispetti l’ambiente e valorizzi l’esperienza umana. L’alpinismo progressivo, celebrato dai Piolets d’Or, ci spinge a superare i nostri limiti con creatività e ingegno, a fare di più con meno, a imparare dal passato per costruire un futuro sostenibile per la montagna.
Una nozione base dell’alpinismo è la sicurezza: conoscere il terreno, valutare i rischi, pianificare l’ascensione e utilizzare l’attrezzatura adeguata sono elementi imprescindibili per affrontare la montagna in modo responsabile. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’etica dell’alpinismo: rispettare l’ambiente, non lasciare tracce del proprio passaggio, non utilizzare mezzi artificiali che alterino la natura dell’ascensione, sono principi fondamentali per preservare l’integrità della montagna e garantire che le future generazioni possano godere della sua bellezza.
L’alpinismo, in fondo, è un viaggio interiore, un’esplorazione dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. È un’esperienza che ci mette in contatto con la natura selvaggia, che ci insegna l’umiltà e la resilienza, che ci ricorda che siamo parte di un ecosistema fragile e prezioso. I Piolets d’Or ci offrono uno spunto per riflettere su questi temi, per interrogarci sul nostro rapporto con la montagna e per impegnarci a proteggerla, affinché continui a ispirare e a sfidare gli alpinisti di tutto il mondo.
Ritorno alle Dolomiti: I Piolets d’Or 2025
San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, si prepara ad accogliere nuovamente i Piolets d’Or, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al grande alpinismo. L’annuncio ufficiale è stato dato il 1° maggio durante il Trento Film Festival 2025, un evento storico fondato nel 1952 e dedicato al cinema di montagna, avventura ed esplorazione. La serata alpinistica, condotta da Luca Calvi e Tatiana Bertera, ha visto la partecipazione di Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, e Antonio Stompanato, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, che hanno ufficializzato l’appuntamento.
Dopo il successo dell’edizione 2024, San Martino di Castrozza è stata riconfermata come sede, consolidando il suo ruolo di palcoscenico internazionale per l’alpinismo. L’evento, che si terrà dal 9 al 12 dicembre, promette di celebrare le imprese più audaci del 2024, attirando alpinisti, giornalisti e appassionati da tutto il mondo. La scelta di San Martino di Castrozza non è casuale: le Dolomiti, con le loro infinite possibilità di ascensioni su roccia, hanno giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’alpinismo classico negli ultimi 150 anni.
Un Evento di Portata Globale
L’edizione 2024 dei Piolet’s d’Or ha visto la partecipazione di alpinisti provenienti da oltre 15 nazioni, dall’America al Giappone, testimoniando la portata globale dell’evento. La cerimonia, presentata da Luca Calvi e Christian Trommsdorff, ha celebrato le migliori imprese del 2023, onorando al contempo la tradizione e il fascino di una location capace di attrarre autorità e rappresentanti del mondo della montagna. Il sostegno cruciale di diversi enti ha garantito la messa in opera di questa manifestazione: tra questi, il comune di Primiero San Martino di Castrozza, la Comunità di Primiero, FPB Cassa di Fassa Primiero e Belluno, il gruppo ACSM, il gruppo Guide Alpine “Aquile di San Martino e Primiero”, unitamente agli operatori turistici di San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi.
Antonio Stompanato, Presidente di ApT San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, ha espresso l’orgoglio di ospitare per la seconda volta consecutiva un evento così prestigioso, sottolineando l’importanza strategica del Piolets d’Or per il posizionamento della località. Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, ha evidenziato come i Piolets d’Or promuovano lo spirito di cooperazione e l’apertura dei confini, valori fondamentali nell’alpinismo. Ha inoltre reso omaggio a François Labande, illustre membro del GHM e co-fondatore di Mountain Wilderness International, recentemente scomparso.
Le Dolomiti: Culla dell’Alpinismo
Le Dolomiti, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, rappresentano un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or. Questo vasto massiccio, con migliaia di vette, ha attratto scalatori e alpinisti da tutto il mondo, segnando tappe fondamentali nell’evoluzione dell’alpinismo. Figure leggendarie come Angelo Dibona, Reinhold Messner e Manolo sono originarie di queste montagne, testimoniando il legame indissolubile tra le Dolomiti e l’alpinismo. Ascensioni storiche di Paul Preuss, Tita Piaz, Michele Bettega, Luigi Micheluzzi, Emilio Comici, Riccardo Cassin, Cesare Maestri, Armando Aste, Georges Livanos, Pierre Mazeaud e Lino Lacedelli hanno contribuito a plasmare la storia dell’alpinismo dolomitico.
San Martino di Castrozza, situata nel cuore delle Dolomiti a 1.450 metri di altitudine, offre un paesaggio unico, dominato dal gruppo delle Pale, il più vasto delle Dolomiti. Il Cimon della Pala, con i suoi 3.184 metri, è conosciuto come “il Cervino delle Dolomiti” per la sua forma caratteristica. La storia di San Martino di Castrozza come meta turistica è strettamente legata all’esplorazione delle Dolomiti, con pastori e cacciatori che si trasformarono in guide alpine per accompagnare i primi viaggiatori alla scoperta di queste montagne.

Un Futuro all’Insegna dell’Alpinismo
I Piolets d’Or non sono solo una celebrazione delle imprese alpinistiche, ma anche un’occasione per promuovere messaggi etici chiari sulle pratiche alpinistiche in tutto il mondo. In linea con il riconoscimento dell’alpinismo da parte dell’UNESCO come patrimonio culturale immateriale, i premi mirano a valorizzare l’impegno, il gusto per l’avventura e il senso di esplorazione che definiscono l’arte dell’arrampicata. Nell’alpinismo moderno, lo stile di ascensione è considerato più importante del raggiungimento della vetta a ogni costo, privilegiando percorsi innovativi e creativi, l’utilizzo di risorse limitate e la valorizzazione delle esperienze passate.
San Martino di Castrozza, con la sua storia e la sua posizione privilegiata nel cuore delle Dolomiti, si conferma come un luogo ideale per ospitare i Piolets d’Or, un evento che celebra la passione, lo spirito e i valori dell’alpinismo. La località trentina, che ha visto nascere leggende dell’alpinismo e ha ispirato scrittori e artisti, si prepara ad accogliere nuovamente gli amanti della montagna da tutto il mondo, offrendo un’esperienza unica all’insegna dell’avventura e della scoperta.
Echi di Cime: Riflessioni sull’Alpinismo Moderno
L’eco dei Piolets d’Or risuona ben oltre le vette delle Dolomiti, invitandoci a riflettere sull’essenza dell’alpinismo moderno. Non si tratta più di conquistare la cima a ogni costo, ma di abbracciare uno stile di ascensione che rispetti l’ambiente e valorizzi l’esperienza umana. L’alpinismo progressivo, celebrato dai Piolets d’Or, ci spinge a superare i nostri limiti con creatività e ingegno, a fare di più con meno, a imparare dal passato per costruire un futuro sostenibile per la montagna.
Una nozione base dell’alpinismo è la sicurezza: conoscere il terreno, valutare i rischi, pianificare l’ascensione e utilizzare l’attrezzatura adeguata sono elementi imprescindibili per affrontare la montagna in modo responsabile. Una nozione avanzata, invece, riguarda l’etica dell’alpinismo: rispettare l’ambiente, non lasciare tracce del proprio passaggio, non utilizzare mezzi artificiali che alterino la natura dell’ascensione, sono principi fondamentali per preservare l’integrità della montagna e garantire che le future generazioni possano godere della sua bellezza.
L’alpinismo, in fondo, è un viaggio interiore, un’esplorazione dei nostri limiti e delle nostre potenzialità. È un’esperienza che ci mette in contatto con la natura selvaggia, che ci insegna l’umiltà e la resilienza, che ci ricorda che siamo parte di un ecosistema fragile e prezioso. I Piolets d’Or ci offrono uno spunto per riflettere su questi temi, per interrogarci sul nostro rapporto con la montagna e per impegnarci a proteggerla, affinché continui a ispirare e a sfidare gli alpinisti di tutto il mondo.
Ritorno alle Dolomiti: I Piolets d’Or 2025
San Martino di Castrozza, nel cuore delle Dolomiti, si prepara ad accogliere nuovamente i Piolets d’Or, il prestigioso riconoscimento internazionale dedicato al grande alpinismo. L’annuncio ufficiale è stato dato il 1° maggio durante il Trento Film Festival 2025, un evento storico fondato nel 1952 e dedicato al cinema di montagna, avventura ed esplorazione. La serata alpinistica, condotta da Luca Calvi e Tatiana Bertera, ha visto la partecipazione di Christian Trommsdorff, Presidente del GHM, e Antonio Stompanato, Presidente dell’Azienda per il Turismo San Martino di Castrozza, che hanno ufficializzato l’appuntamento.
Dopo il successo dell’edizione 2024, San Martino di Castrozza è stata riconfermata come sede, consolidando il suo ruolo di palcoscen