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- Nel 2024, in Veneto, sono state soccorse oltre 1200 persone, di cui 460 illese a causa di inesperienza o equipaggiamento inadeguato.
- Il presidente della Regione Veneto ha sottolineato che il 40% degli interventi di soccorso alpino riguarda persone illese che si sono messe in pericolo per imprudenza.
- Le tariffe per il soccorso alpino in Veneto arrivano a 90 euro al minuto per l'elisoccorso, con un massimale di 7.500 euro.
- La Regione Veneto ha stanziato tre milioni di euro per il triennio 2025-2027 per il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (cnsas).
- Dotarsi di un'assicurazione specifica per le attività in montagna ha un costo annuale che varia tra i 20 e i 50 euro.
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Montagna: Responsabilità e Costi del Soccorso Alpino
L’amore per la montagna, con i suoi paesaggi mozzafiato e le sfide che offre, attira ogni anno un numero crescente di appassionati. Tuttavia, questa passione deve essere accompagnata da un adeguato senso di responsabilità e preparazione. Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento preoccupante di interventi di soccorso alpino dovuti a negligenza e imprudenza, mettendo a rischio non solo la vita dei soccorritori, ma anche gravando sulle casse pubbliche.
La problematica è particolarmente sentita in regioni come il Veneto, dove nel 2024 sono state soccorse oltre 1200 persone, di cui 460 illese, ma in difficoltà a causa di inesperienza o equipaggiamento inadeguato. Di fronte a questa situazione, le autorità regionali stanno valutando misure più severe per responsabilizzare gli escursionisti e ridurre il numero di interventi evitabili. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha espresso chiaramente la volontà di “inasprire ancora di più il conto da applicare a chi va in giro per le montagne senza usare il cervello”, sottolineando che il 40% degli interventi riguarda persone illese che si sono messe in pericolo per imprudenza.
Le Tariffe del Soccorso: Un Contributo alla Responsabilità
Attualmente, le tariffe per il soccorso alpino in Veneto prevedono un costo di 90 euro al minuto per l’intervento dell’elisoccorso, con un massimale di 7.500 euro. Per le squadre a piedi, il costo varia tra 200 e 700 euro. Tuttavia, una percentuale significativa di questi contributi, pari al 30%, non viene saldata, rendendo necessario l’intervento di agenzie di recupero crediti. L’obiettivo dell’aumento delle tariffe non è punitivo, ma piuttosto quello di sensibilizzare gli escursionisti sull’importanza di affrontare la montagna con la dovuta preparazione e consapevolezza dei rischi.
Il problema dell’impreparazione non riguarda solo l’abbigliamento inadeguato, come le famigerate “infradito”, ma anche la mancanza di attrezzatura essenziale, la sottovalutazione delle condizioni meteorologiche e l’eccessiva fiducia nelle informazioni trovate sui social media. Giuseppe Zandegiacomo, presidente del Soccorso Alpino Veneto, sottolinea come molti escursionisti si facciano “suggestionare da qualche video sui social che raccontava una facile e splendida camminata”, senza considerare che le condizioni ambientali possono cambiare rapidamente, rendendo il percorso pericoloso.

Esempi di Imprudenza e Misure di Prevenzione
Gli interventi del Soccorso Alpino Veneto del 1° maggio 2025 forniscono un quadro concreto delle situazioni di pericolo in cui si possono trovare gli escursionisti: tre amici incrodati in un canale, due ragazzi bloccati sopra dei salti di roccia e due escursioniste bloccate dalla neve. Questi esempi evidenziano l’importanza di pianificare attentamente l’escursione, valutando le proprie capacità, le condizioni del percorso e le previsioni meteorologiche. Inoltre, è fondamentale dotarsi di un’assicurazione specifica per le attività in montagna, il cui costo annuale varia tra i 20 e i 50 euro, una cifra irrisoria rispetto al costo di un eventuale soccorso.
La Regione Veneto ha rinnovato la convenzione con il Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico), aumentando il budget a tre milioni di euro per il triennio 2025-2027. Questo investimento testimonia l’impegno delle istituzioni nel garantire la sicurezza in montagna, ma è fondamentale che anche gli escursionisti facciano la loro parte, adottando comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Montagna: Un Appello alla Consapevolezza
La montagna è un ambiente meraviglioso, ma anche potenzialmente pericoloso. Affrontarla con leggerezza e superficialità può avere conseguenze gravi, sia per la propria incolumità che per quella dei soccorritori. L’aumento delle tariffe per il soccorso alpino rappresenta un tentativo di responsabilizzare gli escursionisti, ma la vera soluzione risiede in un cambiamento culturale, che promuova la consapevolezza dei rischi e l’importanza della preparazione.
Oltre il Sentiero: Riflessioni sulla Montagna e la Responsabilità
Amici appassionati di montagna, riflettiamo un attimo. La montagna non è un parco giochi, ma un ambiente severo che richiede rispetto e preparazione. Conoscere le basi dell’orientamento, saper leggere una cartina topografica e utilizzare una bussola sono competenze fondamentali per affrontare un’escursione in sicurezza. Allo stesso modo, informarsi sulle condizioni meteorologiche e nivologiche, scegliere l’abbigliamento e l’attrezzatura adeguata e valutare le proprie capacità fisiche sono passi imprescindibili per evitare situazioni di pericolo.
Per i più esperti, l’invito è quello di approfondire le tecniche di autosoccorso e di soccorso in ambiente impervio. Conoscere le manovre di corda, saper allestire un ancoraggio e gestire un infortunato sono competenze che possono fare la differenza in situazioni di emergenza. Ricordiamoci sempre che la montagna è un luogo di libertà e avventura, ma anche di responsabilità e rispetto. Solo così potremo continuare a goderne in sicurezza, preservandola per le future generazioni.