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- Il 27 settembre 2025, un atleta di soli 18 anni ha subito un grave incidente durante la «Marathon Trail Lago di Como».
- L'allarme è scattato alle ore 15:00, quando il giovane è stato dato per disperso, mobilitando squadre di soccorso tra cui l'elicottero Drago dei Vigili del Fuoco e il Soccorso Alpino.
- Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 18:30 sulla dorsale montuosa tra il Monte Bregagno e il Sasso Bellarona, in grave stato di ipotermia a causa delle rigide temperature e della neve in quota.
Oggi, 29 settembre 2025, alle ore 09:14, ripercorriamo un evento drammatico avvenuto il 27 settembre, quando un giovane atleta di 18 anni ha subito un grave incidente durante la “Marathon Trail Lago di Como”. La competizione, una _sfida di corsa in montagna_ di lunga distanza, si snoda attraverso le Prealpi del Lago di Como, precisamente sul versante occidentale, con partenza fissata a Menaggio.
L’Allarme e le Operazioni di Soccorso
L’allarme è scattato intorno alle ore 15:00, quando gli organizzatori hanno notato il mancato passaggio del giovane a un checkpoint prestabilito. Immediatamente, sono state attivate le procedure di soccorso, mobilitando un’ampia gamma di risorse. L’elicottero Drago dei Vigili del Fuoco, dotato del sistema di localizzazione Imsi Catcher, si è alzato in volo per perlustrare la zona. Contemporaneamente, una squadra del nucleo speleo alpino fluviale (SAF) proveniente da Como, insieme ai vigili del fuoco di Menaggio e Dongo, si sono diretti verso l’area interessata. Anche il Soccorso Alpino, con uomini delle stazioni Lario Occidentale Ceresio e Dongo, e i Carabinieri di Menaggio hanno partecipato attivamente alle ricerche.
La squadra SAF è stata trasportata in quota dall’elicottero per iniziare le ricerche a terra. Dopo diverse ore di intenso lavoro, il giovane è stato ritrovato verso le 18:30 sulla dorsale montuosa che collega il Monte Bregagno e il Sasso Bellarona, un’area impervia posizionata a metà strada tra le sponde del Lago di Como e la frontiera elvetica.
- 💪 Sono contento che l'atleta sia stato salvato... ...
- 🤔 Ma è davvero necessario spingersi a questi limiti... ...
- 🧭 Forse si dovrebbe ripensare la segnaletica dei percorsi... ...
Il Ritrovamento e le Condizioni del Giovane
Il diciottenne è stato trovato in grave stato di ipotermia, una condizione potenzialmente letale causata da un’eccessiva perdita di calore corporeo. Le condizioni meteorologiche nella zona erano particolarmente avverse, con temperature rigide e neve in quota. Dopo i primi soccorsi sul posto, l’elicottero del 118 ha provveduto al trasporto d’urgenza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove il giovane è stato ricoverato in codice rosso, indicando la massima gravità delle sue condizioni.

Le Indagini e le Ipotesi
Al momento, la dinamica dell’incidente è ancora in fase di ricostruzione. Una delle ipotesi più accreditate è che il giovane abbia sbagliato strada durante la competizione, perdendosi in un’area particolarmente difficile e isolata. Questo errore di percorso, combinato con le avverse condizioni meteorologiche, avrebbe portato all’ipotermia e al conseguente stato di emergenza. Le autorità competenti stanno conducendo ulteriori indagini per chiarire tutti gli aspetti dell’accaduto e accertare eventuali responsabilità.
Riflessioni sulla Sicurezza nelle Competizioni di Montagna
Questo incidente solleva importanti interrogativi sulla sicurezza nelle competizioni di montagna, in particolare per quanto riguarda la preparazione degli atleti, la segnaletica dei percorsi e le misure di sicurezza adottate dagli organizzatori. È fondamentale che i partecipanti siano adeguatamente preparati fisicamente e mentalmente per affrontare le sfide di un ambiente montano, spesso imprevedibile e ostile. Allo stesso modo, è essenziale che i percorsi siano chiaramente segnalati e che gli organizzatori mettano in atto protocolli di sicurezza rigorosi per prevenire incidenti e garantire un intervento tempestivo in caso di emergenza.
Amici appassionati di montagna e alpinismo, riflettiamo insieme su questo evento. La montagna è un ambiente meraviglioso ma anche insidioso, che richiede rispetto e preparazione. *La sicurezza deve essere sempre al primo posto*, sia durante le competizioni che nelle escursioni individuali.
Una nozione base da tenere sempre a mente è l’importanza di _pianificare attentamente il percorso_, verificando le condizioni meteorologiche e informandosi sui pericoli presenti nella zona. Un consiglio più avanzato è quello di _utilizzare dispositivi di localizzazione GPS_ e di comunicare sempre il proprio itinerario a qualcuno, in modo da poter essere rintracciati in caso di necessità.
Questo incidente ci invita a una riflessione più ampia sul rapporto tra uomo e montagna, un rapporto che deve essere sempre improntato alla prudenza, alla consapevolezza e al rispetto per l’ambiente che ci ospita.