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- Giorgia Rota, 29 anni, e Alessandro Aresi, 30 anni, hanno perso la vita a causa di una valanga sull'Alphubel, in Svizzera, lasciando un vuoto nelle comunità di Cesano Maderno e Lacchiarella.
- La tragedia è avvenuta mentre i due alpinisti esperti tentavano di raggiungere la vetta dell'Alphubel, una montagna di oltre 4.000 metri, considerata un banco di prova per ascensioni più impegnative.
- L'incidente ha riacceso il dibattito sulla sicurezza in montagna, sottolineando l'importanza di una preparazione adeguata, di equipaggiamenti appropriati e di una profonda conoscenza delle condizioni meteorologiche e del terreno, con un focus sulla valutazione del rischio di valanghe, che richiede competenze specialistiche e analisi ambientali.
La comunità alpinistica è in lutto per la perdita incolmabile di Giorgia Rota, ventinovenne originaria di Cesano Maderno, e di Alessandro Aresi, trentenne residente a Lacchiarella. Entrambi sono stati investiti da una slavina mentre scalavano l’Alphubel nel Canton Vallese, in Svizzera. L’incidente mortale si è verificato sabato 17 maggio; tuttavia, solo recentemente le autorità competenti hanno confermato le loro identità. La notizia ha sconvolto profondamente le comunità di Cesano Maderno e Lacchiarella, gettandole in un dolore straziante.
La dinamica dell’incidente
Alle prime luci dell’alba del giorno fatale, Giorgia e Alessandro – entrambi alpinisti esperti – avevano lasciato il rifugio di Täsch con l’intenzione di raggiungere la vetta dell’Alphubel: una maestosa montagna che supera i 4.000 metri. Questa montagna è considerata un banco di prova ideale per ascensioni molto più impegnative, come quella verso l’Everest. Purtroppo, durante la salita verso la cima illuminata dai primi raggi del sole, si è verificata una tragedia: una valanga si è improvvisamente staccata dalle pareti rocciose sovrastanti, travolgendo i due giovani alpinisti. L’intervento immediato dei soccorritori alpini svizzeri, con elicotteri e unità cinofile specializzate, ha potuto solo constatare il decesso. Le autorità locali hanno recuperato i corpi senza vita dai luoghi dell’incidente, informando le famiglie affrante già il giorno successivo alla tragedia avvenuta nelle impervie valli alpine.
- Un tributo a Giorgia e Alessandro, che la montagna li accolga... ⛰️...
- Questa tragedia ci ricorda quanto la montagna possa essere spietata... 😔...
- Forse dovremmo chiederci se l'attrazione per queste sfide estreme valga il rischio... 🤔...
Il cordoglio delle comunità
La notizia della scomparsa di Giorgia e Alessandro ha suscitato profonda tristezza nelle loro città di provenienza. I sindaci di Cesano Maderno e Lacchiarella hanno espresso le loro condoglianze e la loro solidarietà alle famiglie, evidenziando come la perdita di due giovani vite stroncate dalla montagna rappresenti una sofferenza immensa per tutta la comunità. Come ha affermato Antonella Violi, la sindaca di Lacchiarella, “È con grande dolore che apprendiamo della scomparsa di un nostro giovane concittadino nella tragedia avvenuta sabato in Svizzera sull’Alphubel“. Gianpiero Bocca, sindaco di Cesano Maderno, ha aggiunto: “Il mio pensiero e la mia vicinanza alla famiglia di Giorgia in questo momento di immenso dolore per una perdita senza senso“.

Le passioni di Giorgia e Alessandro
Giorgia e Alessandro condividevano un forte amore per la montagna, lo sport e i viaggi. Giorgia, in particolare, era una sportiva e viaggiatrice entusiasta, come dimostra il suo profilo Instagram “Giorgiafacose”, dove documentava le sue avventure. L’ultima foto pubblicata, datata 10 maggio, la ritrae sul Pizzo Cassandra, in provincia di Sondrio, insieme ad Alessandro. Quest’ultimo, oltre ad amare la montagna, era un imprenditore nel settore dei servizi video per l’agricoltura e l’industria, combinando così la sua passione per le riprese con il suo lavoro. Nel 2024 aveva fatto un viaggio in bicicletta da solo attraverso il Portogallo.
Un addio prematuro
La mancanza insostituibile di Giorgia e Alessandro si fa sentire profondamente tra i loro cari, gli amici più stretti e chiunque li abbia conosciuti nel corso della loro esistenza. La tragica fine delle loro giovani vite per mano della montagna segna l’apice di una passione condivisa che li aveva portati a vivere insieme momenti intensi di gioia, fino al drammatico finale dell’ultimo viaggio intrapreso. La celebrazione dei funerali – la cui data deve ancora essere fissata – sarà un’occasione per esprimere un commosso addio e ricordare i momenti legati a due anime profonde e piene di entusiasmo per il mondo naturale.
Riflessioni sulla sicurezza in montagna: un tributo alla memoria
Il recente incidente sull’Alphubel ha ravvivato il dibattito sulla sicurezza nelle attività in montagna, sottolineando la necessità di una maggiore consapevolezza dei pericoli inerenti all’alpinismo. L’ambiente montano si presenta come uno spazio straordinario ed entusiasmante, tuttavia racchiude anche sfide impreviste e insidiose. Affrontare escursioni in alta quota esige preparazioni adeguate, equipaggiamenti appropriati nonché una profonda cognizione delle variabili meteorologiche oltre alle caratteristiche del terreno.
Punto focale nel campo dell’alpinismo, è la valutazione del rischio di valanghe; tale processo è intrinsecamente complesso perché richiede competenze specialistiche e attenta analisi delle condizioni ambientali correnti. Una dimestichezza elevata suggerisce che tecnologie innovative come droni o sensori avanzati possono svolgere un ruolo chiave nel migliorare la previsione dei pericoli di valanghe, rendendo più sicuro questo sport.
La tragica scomparsa di Giorgia e Alessandro ci spinge a una profonda riflessione sul nostro rapporto con le Alpi, ricordandoci la necessità di comportamenti sempre più responsabili e consapevoli nei confronti della natura. Onoriamo la loro memoria vivendo la montagna con passione, rispetto e cautela.
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*Frase riformulata:*
Come dichiarato dal sindaco di Lacchiarella, Antonella Violi, “è con un dolore immenso che riceviamo la notizia della perdita del nostro giovane cittadino nella sfortunata vicenda avvenuta sabato in territorio svizzero, precisamente sull’Alphubel.”