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- Tragica fatalità: Damiano Casanova, escursionista di 63 anni residente a Sospirolo, è deceduto l'11 maggio 2025 in seguito a una caduta sul Cima di Porta Bassa.
- Dinamica dell'incidente: un blocco di roccia instabile ha causato la perdita di equilibrio e la conseguente caduta nel vuoto dell'escursionista, precipitato per circa 60 metri.
- Operazioni di soccorso: il Soccorso Alpino di Belluno e l'elicottero del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica di Pieve di Cadore sono intervenuti, ma purtroppo hanno solo potuto constatare il decesso.
È con profonda tristezza che apprendiamo della tragica fatalità avvenuta tra le vette bellunesi. Un escursionista di 63 anni ha perso la vita l’11 maggio 2025, cadendo in un ripido canalone sotto la Cima di Porta Bassa, nel versante destro del torrente Mis. L’uomo, identificato in Damiano Casanova, residente a Sospirolo, stava completando la discesa dalla cima insieme a quattro compagni quando un evento tragico ha interrotto la sua vita.
La dinamica dell’incidente
Il gruppo aveva raggiunto la sommità della montagna e si stava muovendo durante la fase di discesa. Verso mezzogiorno, mentre Damiano Casanova cercava appoggio su un grosso blocco di roccia, quest’ultimo si è improvvisamente smosso. La conseguente perdita di equilibrio si è rivelata letale: l’escursionista è precipitato nel vuoto, sparendo dalla vista dei suoi compagni. Immediatamente è stato dato l’allarme al numero di emergenza 118, attivando la complessa procedura di salvataggio.
- Che tragedia! 😔 La montagna è meravigliosa, ma......
- Forse si sottovalutano i pericoli... 🤔 Non basta essere......
- La montagna perdona poco... ⛰️ Forse dovremmo cambiare approccio......
Le operazioni di soccorso
*h Le operazioni di soccorso h La squadra del Soccorso Alpino di Belluno ha individuato Pian Falcina come punto di coordinamento delle attività, mentre un elicottero del Servizio di Urgenza ed Emergenza Medica di Pieve di Cadore si è alzato in volo per una perlustrazione volta a localizzare l’escursionista.*
Purtroppo, l’uomo è stato rinvenuto senza vita, circa 60 metri più in basso, bloccato in un angusto passaggio. Un tecnico del soccorso alpino, fatto scendere dall’elicottero tramite un cavo, ha raggiunto il corpo e, con l’aiuto di altri soccorritori trasportati in quota con l’elicottero, ha provveduto ad assicurare la salma. Dopo aver ricevuto l’autorizzazione per il recupero, il corpo è stato sollevato con un verricello di 60 metri e trasferito a Pian Falcina, dove attendevano le forze dell’ordine e il servizio funebre. I compagni di escursione, profondamente colpiti, sono ritornati a valle in autonomia.

Riflessioni sulla sicurezza in montagna
Questo triste evento riporta alla luce la discussione sulla sicurezza in ambiente montano. Anche gli escursionisti più preparati possono imbattersi in situazioni imprevedibili e ad alto rischio. La montagna è un ambiente ostile, dove un singolo errore o un avvenimento inatteso possono avere esiti mortali. La caduta di pietre, la natura instabile del terreno e le condizioni meteorologiche variabili sono solo alcuni dei fattori di pericolo da tenere costantemente presenti. Affrontare ogni escursione con la massima cura, valutando con attenzione il tracciato, le condizioni ambientali e la propria preparazione, è essenziale.
Un monito per la comunità alpinistica
La perdita di Damiano Casanova lascia un vuoto insanabile nella comunità di Sospirolo e tra gli amanti della montagna. La sua tragica scomparsa ci ricorda la rilevanza di non sottovalutare mai i rischi della montagna e di adottare tutte le attenzioni necessarie per ridurre al minimo i pericoli. La montagna è un luogo magnifico, ma esige rispetto, preparazione e consapevolezza. La prudenza e la conoscenza del territorio sono le armi più efficaci per affrontare le sfide che essa ci pone.
Amici appassionati di montagna, la notizia che abbiamo appena condiviso ci tocca nel profondo. Ci ricorda quanto sia sottile il confine tra la bellezza e il pericolo quando ci avventuriamo in questi ambienti maestosi.
Una nozione base che ogni escursionista dovrebbe conoscere è l’importanza della valutazione del rischio. Prima di intraprendere un’escursione, è fondamentale informarsi sulle condizioni del sentiero, le previsioni meteorologiche e il proprio livello di preparazione fisica e tecnica.
Un concetto più avanzato riguarda la “lettura” del terreno. Imparare a riconoscere i segnali di instabilità, come la presenza di massi pericolanti o di zone franose, può fare la differenza tra una giornata indimenticabile e una tragedia.
Vi invitiamo a riflettere su quanto accaduto e a condividere le vostre esperienze e i vostri consigli sulla sicurezza in montagna. Solo attraverso la consapevolezza e la condivisione possiamo onorare la memoria di Damiano e contribuire a rendere le nostre montagne un luogo più sicuro per tutti.