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- Il Vertical del Seru ha visto la partecipazione di 105 atleti, segnando un record di iscrizioni per la manifestazione.
- Stefano Vota ha stabilito un nuovo record nella categoria maschile con un tempo di 14’57”.
- I proventi della gara saranno devoluti alla pulizia e manutenzione dei sentieri, un contributo concreto per la valorizzazione del territorio.
Il 28 maggio 2025, la zona montana di Condove ha ospitato la quarta fase del Circuito Vertical Valsusa e Val Cenischia, nota come Vertical del Seru, una manifestazione intitolata in ricordo di Piero Antoniono. Questa gara di salita contro il tempo, svoltasi sotto l’ombrello della UISP, è stata allestita dalla Freemount con il beneplacito del Comune di Condove. L’evento ha visto la partecipazione di 105 atleti, stabilendo un primato di iscrizioni per la manifestazione.
Un Percorso Impegnativo e Suggestivo
Il percorso, con partenza da Condove a 380 metri di altitudine, si snodava per 2,2 chilometri fino al Truc del Seru, a 791 metri, superando un dislivello positivo di 410 metri. Il sentiero 569, in direzione Sigliodo, ha offerto agli atleti una sfida “verticale” immersa nel bosco. L’iniziativa ha avuto anche uno scopo benefico: il ricavato della gara sarà devoluto alla pulizia e manutenzione dei sentieri, un gesto concreto per la valorizzazione del territorio. I Freemount hanno ripulito e preparato il sentiero del Seru, rendendolo in ottime condizioni nonostante i danni causati dalla recente alluvione. In vetta, un punto ristoro gestito da volontari accoglieva gli atleti, insieme a un pubblico di tifosi e figure storiche del podismo condovese come Mauro Brando e Gino Azzalin. La premiazione è stata resa ancora più speciale dalla presenza di don Luigi Chiampo, sacerdote condovese che ha percorso il sentiero innumerevoli volte.
- Che bella iniziativa! 🤩 Unire sport e valorizzazione del territorio......
- Non capisco tutto questo entusiasmo... 🤔 Alla fine è solo una gara......
- Interessante come un evento sportivo possa sensibilizzare... 🌍 Forse dovremmo......
I Protagonisti della Gara
La competizione ha visto emergere atleti di spicco. Stefano Vota (Atletica Susa Adriano Aschieris) ha dominato la categoria maschile con un tempo di 14’57”, stabilendo un nuovo record per la gara. Al secondo posto si è classificato Diego Bianco (Atletica Susa Adriano Aschieris) con 16’26”, seguito da Davide Martin (Atletica Giò 22 Rivera) con 16’32”. Nella categoria femminile, Francesca Ceresa (4Fun Sports Team A. S. D.) ha conquistato la vittoria con un tempo di 21’19”, seguita da Jorina Xhelay (4Fun Sports Team A. S. D.) in 22’00” e Cristina Vecco (Des Amis Giaveno) in 22’25”.

Un Evento che Valorizza il Territorio
Il Vertical del Seru non è stata solo una competizione sportiva, ma anche un’occasione per valorizzare il territorio e promuovere la cura dei sentieri. L’impegno dei Freemount e il sostegno del Comune di Condove hanno reso possibile la realizzazione di un evento che unisce sport, natura e solidarietà. La partecipazione di 105 atleti dimostra l’interesse crescente per questo tipo di competizioni, che offrono la possibilità di mettersi alla prova in un contesto naturale di grande bellezza. La presenza di figure storiche del podismo locale e di un sacerdote come don Luigi Chiampo ha aggiunto un tocco di autenticità e tradizione all’evento.
Vertical del Seru: Un Esempio di Passione e Dedizione
Il Vertical del Seru rappresenta un esempio di come lo sport possa essere un motore di valorizzazione del territorio e di promozione di valori importanti come la solidarietà e la cura dell’ambiente. L’impegno degli organizzatori, la passione degli atleti e il sostegno della comunità locale hanno reso possibile la realizzazione di un evento che va oltre la semplice competizione sportiva. La memoria di Piero Antoniono, a cui è dedicato il Vertical del Seru, continua a vivere attraverso questa manifestazione, che celebra la montagna e lo spirito di avventura.
Amici appassionati di montagna e alpinismo, eventi come il Vertical del Seru ci ricordano l’importanza di preservare i sentieri e di promuovere un turismo sostenibile. Una nozione base da tenere sempre a mente è che la manutenzione dei sentieri è fondamentale per la sicurezza degli escursionisti e per la conservazione dell’ambiente. Un concetto più avanzato è quello della “capacità di carico” di un sentiero, ovvero il numero massimo di persone che possono percorrerlo senza causare danni all’ecosistema. Riflettiamo su come possiamo contribuire a proteggere le nostre montagne, partecipando attivamente alla cura dei sentieri e promuovendo un turismo responsabile.