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- La via «lumina», situata sul monte collaspro (3273m), è stata liberata da simon gietl e ines papert, segnando una pietra miliare nell'alpinismo misto.
- La via si estende per circa 300 metri e presenta una difficoltà complessiva di m8-, richiedendo abilità alpinistiche consolidate e un'accurata analisi delle condizioni ambientali.
- Gietl ha utilizzato solo tre chiodi e un pecker nell'apertura in solitaria, sottolineando l'importanza di portare due set completi di totem cams e micro-cams per chi intende ripeterla.
Lumina: Una Nuova Era per l’Alpinismo Misto sul Collaspro
L’alpinismo moderno ha visto una nuova pietra miliare con la liberazione di “Lumina”, una via di misto situata sul Monte Collaspro (3273m), nelle Alpi dei Tauri. L’impresa è stata compiuta dall’alpinista sudtirolese Simon Gietl e dalla tedesca Ines Papert, che hanno unito le forze per superare questa sfida. La via, originariamente aperta in solitaria da Gietl il 12 aprile, ha richiesto un notevole sforzo e una profonda conoscenza dell’ambiente alpino.
La rilevanza di questa notizia risiede nella difficoltà e nell’impegno richiesti per la salita. Il Collaspro, noto anche come Wildgall, è una delle cime più impervie del gruppo delle Vedrette di Ries, una zona rinomata per l’alpinismo misto. La via “Lumina” si snoda lungo il pilastro nord-est della montagna, offrendo un’arrampicata varia su roccia che, sebbene prevalentemente buona, presenta tratti friabili, fessure tipiche della zona e blocchi instabili.

- Congratulazioni a Simon e Ines! ⛰️ Un'impresa davvero......
- M8- e tratti friabili? 😬 Forse meglio......
- Interessante come la solitaria di Gietl abbia aperto......
- La cordata Gietl-Papert un connubio perfetto......
- Rischio di caduta sassi? Meglio andarci......
- Una via aperta in solitaria, poi in cordata......
Dettagli Tecnici e Logistici della Salita
La via “Lumina” si estende per circa 300 metri e presenta una difficoltà complessiva di M8-. Quando Gietl la aprì da solo, furono impiegati e lasciati in parete solamente tre chiodi e un pecker. Per coloro che intendono ripeterla, si suggerisce di portare due set completi di Totem Cams, insieme a micro-cams di piccole dimensioni e un Friend #3. Gietl ha salito tutti i tiri da capocordata, ad eccezione del terzo.
L’ascensione esige abilità alpinistiche consolidate e un’accurata analisi delle condizioni ambientali. L’ingresso alla via è consigliato esclusivamente in condizioni di freddo intenso e stabilità, a causa dell’evidente pericolo di distacco di rocce. Il percorso offre un’esperienza di arrampicata mista, prevalentemente su roccia solida, ma con la presenza di sezioni friabili, tipiche fessure della zona e alcuni massi instabili.
Il Contributo di Ines Papert e le Parole di Simon Gietl
Simon Gietl ha espresso la sua gratitudine verso Ines Papert per il suo supporto e la sua motivazione nell’affrontare questa sfida. La collaborazione tra i due alpinisti ha permesso di superare le difficoltà della via e di raggiungere la vetta in sicurezza.
Gietl ha sottolineato che la via richiede un’attenta valutazione delle condizioni e una solida esperienza alpinistica. Ha inoltre avvertito del rischio di caduta sassi, consigliando l’accesso solo in condizioni fredde e stabili. Nonostante le difficoltà, Gietl ha affermato che “chi avrà in mente questi requisiti e si avventurerà nel paesaggio aspro e remoto di questa montagna sarà ricompensato con una salita impressionante a una delle vette più selvagge e imponenti del gruppo del Rieserferner”.
Lumina: Un Simbolo di Determinazione e Collaborazione
La liberazione di “Lumina” rappresenta un importante traguardo nell’alpinismo misto moderno. La via, situata in un ambiente selvaggio e impervio, richiede una combinazione di abilità tecniche, esperienza alpinistica e una profonda conoscenza dell’ambiente montano. La collaborazione tra Simon Gietl e Ines Papert ha dimostrato come la determinazione e il lavoro di squadra possano superare anche le sfide più ardue.
Amici appassionati di montagna e alpinismo, “Lumina” ci ricorda l’importanza della preparazione e della conoscenza del territorio. Una nozione base è che ogni salita, anche la più semplice, richiede una pianificazione accurata e una valutazione dei rischi. Una nozione avanzata è che l’alpinismo misto, in particolare, richiede una profonda comprensione delle tecniche di arrampicata su roccia e ghiaccio, nonché la capacità di adattarsi alle condizioni ambientali in continua evoluzione.
Questa impresa ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la montagna e sulla necessità di affrontare le sfide con umiltà, rispetto e una solida preparazione. La montagna è un ambiente severo e imprevedibile, ma anche una fonte di ispirazione e di crescita personale.
- Dettagli sulla prima salita di 'Lumina' con interviste agli alpinisti.
- Pagina ufficiale di Ines Papert sul sito LOWA, partner tecnico dell'alpinista.
- Informazioni ufficiali sul Collaspro (Wildgall) e il suo contesto geografico.
- Video di Simon Gietl sull'apertura in solitaria e la successiva salita con Papert.







