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- Il progetto prevede la costruzione di un nuovo impianto di risalita a Campo Imperatore, con l'obiettivo di ridurre il traffico estivo e proteggere l'ecosistema del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
- La mostra «Italia nostra! Italia e libertà!» celebra l'ottantesimo anniversario del 25 aprile 1945, ripercorrendo la storia della Resistenza italiana e le storie di 5.000 partigiani bellunesi.
- Il presidente Marsilio ha evidenziato la necessità di rimuovere i «veri e propri detrattori ambientali», riferendosi ai ruderi abbandonati di Fossa di Paganica, per favorire lo sviluppo sostenibile della montagna abruzzese.
Progetto di Sviluppo a Campo Imperatore: Un Equilibrio Delicato tra Ambizione e Conservazione
Il 14 aprile 2025, la visita del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, a Campo Imperatore ha riacceso la discussione su un piano di sviluppo che promette di cambiare il volto della montagna abruzzese. L’iniziativa, descritta come “ambiziosa e sostenibile”, mira a dare nuova vita al comprensorio sciistico aquilano, ma suscita timori tra gli ambientalisti, preoccupati per la salvaguardia di un ecosistema considerato unico in Italia. La sfida è cruciale: da un lato, la prospettiva di crescita economica e del turismo; dall’altro, la necessità di tutelare un patrimonio naturale di valore inestimabile.
Il fulcro del progetto è la costruzione di un nuovo impianto di risalita che partirà dalla zona di Scindarella. L’intento dichiarato è duplice: ridurre il traffico di autoveicoli durante l’estate, che crea problemi nella piana di Campo Imperatore, e proteggere il delicato ecosistema del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Marsilio ha evidenziato come l’intervento permetterebbe anche di rimuovere “veri e propri detrattori ambientali”, riferendosi ai ruderi abbandonati di Fossa di Paganica. Al momento, l’accesso a Campo Imperatore è possibile grazie alla funivia del Gran Sasso durante l’inverno, mentre in estate viene riaperta la strada, spesso intasata da auto e moto. Negli ultimi anni, si è anche registrato un notevole aumento del campeggio non autorizzato, con la presenza di camper nella piana, una situazione che ha provocato aspre critiche.

Le Preoccupazioni degli Ambientalisti e il Ruolo degli Enti Competenti
Gli ambientalisti, però, valutano il progetto con diffidenza, temendo che la realizzazione del nuovo impianto possa danneggiare l’equilibrio ecologico del Gran Sasso. Essi considerano la montagna come un ecosistema delicato e irripetibile, che necessita di una tutela rigorosa. La loro contrarietà si fonda su una profonda preoccupazione per le ripercussioni ambientali che una simile infrastruttura potrebbe avere sulla flora, sulla fauna e sulla conformazione geologica del territorio.
Il presidente Marsilio ha garantito che il progetto è in una fase avanzata e che coinvolge tutte le istituzioni competenti, tra cui il Ministero dell’Ambiente, la Commissione Europea e il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. La sua attuazione è considerata una possibilità storica per il rilancio della montagna abruzzese, specialmente dopo una stagione invernale straordinaria, segnata da abbondanti nevicate naturali che hanno permesso di tenere aperte le piste fino a dopo Pasqua. *Questo esito positivo ha dato un forte impulso di speranza e sicurezza agli operatori del settore, sostenendo in maniera notevole l’economia regionale.*
“Italia Nostra! Italia e Libertà!”: La Cultura Come Strumento di Affrancamento
Parallelamente alle discussioni sullo sviluppo di Campo Imperatore, l’Archivio Centrale dello Stato di Roma celebra l’ottantesimo anniversario del 25 aprile 1945 con la mostra “Italia nostra! Italia e libertà!”. La mostra rende omaggio alla lotta partigiana, ripercorrendo le tappe cruciali della Resistenza attraverso documenti eccezionali provenienti dagli archivi del CLN e dai dossier della Pubblica Sicurezza. Accanto alla storia nazionale, la mostra racconta anche le storie individuali di 5.000 partigiani bellunesi, raccolte nel volume “Il coraggio e la passione”. Questo evento culturale sottolinea l’importanza della memoria storica e della cultura come strumenti per affrancarsi dall’ideologia fascista e per costruire un futuro di libertà e democrazia.
Un Futuro Sostenibile per la Montagna Abruzzese: Un Equilibrio Possibile?
Il caso di Campo Imperatore solleva una questione cruciale: come conciliare lo sviluppo economico e turistico con la tutela dell’ambiente? La risposta non è semplice e richiede un approccio olistico e multidisciplinare, che tenga conto delle esigenze di tutti gli attori coinvolti. È necessario trovare un equilibrio tra le ambizioni di crescita e la responsabilità di preservare un patrimonio naturale unico. Solo così sarà possibile garantire un futuro sostenibile per la montagna abruzzese, un futuro in cui la bellezza del paesaggio e la ricchezza della biodiversità possano convivere con lo sviluppo economico e sociale.
Amici appassionati di montagna, riflettiamo un attimo. La vicenda di Campo Imperatore ci ricorda che lo sviluppo turistico, se non gestito con cura, può minacciare gli ecosistemi montani. Una nozione base di alpinismo è il rispetto per l’ambiente: ogni passo che compiamo deve essere consapevole e mirato a minimizzare il nostro impatto. Una nozione più avanzata riguarda la pianificazione territoriale: è fondamentale che le decisioni sullo sviluppo turistico siano basate su studi approfonditi dell’impatto ambientale e che coinvolgano attivamente le comunità locali.
Pensateci: la montagna è un bene prezioso, un patrimonio che dobbiamo proteggere per le generazioni future. Il nostro amore per la montagna deve tradursi in azioni concrete per la sua salvaguardia.