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- Il progetto «Orizzonte Montagna» dell'Università di Padova offre otto corsi di aggiornamento professionale multidisciplinari, spaziando dall'ambiente all'economia.
- I dati ISTAT rivelano che il 35,2% del territorio italiano è montuoso, sottolineando l'importanza di una gestione sostenibile.
- L'iniziativa europea prevede che almeno il 60% degli adulti partecipi ad attività di formazione entro il 2030, contesto in cui si inserisce il progetto.
- I primi 160 candidati che si classificheranno nelle liste di merito otterranno l'esonero completo dal pagamento delle tasse universitarie, grazie al sostegno del Dipartimento per gli Affari regionali.
L’Università di Padova lancia “Orizzonte Montagna”: Un’iniziativa formativa per il futuro delle Terre Alte
L’Università di Padova ha presentato il progetto “Orizzonte Montagna”, un’iniziativa ambiziosa volta a formare professionisti capaci di affrontare le sfide complesse che interessano le aree montane. Questo progetto, presentato a Palazzo del Bo, si articola in otto corsi di aggiornamento professionale, progettati per fornire competenze specifiche in ambiti cruciali come l’ambiente, il clima, l’economia, la logistica e le dinamiche sociali.
Un’offerta formativa multidisciplinare
*Frutto di una sinergia multidisciplinare, i <a class="crl" target="_blank" rel="nofollow" href="https://orientamento.zanichelli.it/interviste/leggi/quali-sono-i-percorsi-di-studio-universitari/?percorso=orientamento-universita”>percorsi di studio proposti da “Orizzonte Montagna” scaturiscono dall’impegno congiunto di tre unità accademiche dell’Ateneo patavino: il Dipartimento Territorio e Sistemi agro-forestali, il Dipartimento di Medicina e il Dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità. Tale collaborazione intersettoriale consente di esaminare le problematiche montane da angolazioni differenti, offrendo una panoramica completa e integrata.
Gli otto corsi proposti coprono un ampio spettro di argomenti:
COMMON Montagna e comunità: Esplora le dinamiche sociali e culturali delle comunità montane.
MOVE-H Medicina di montagna: Approfondisce le specificità della medicina in ambienti montani.
Marmolada LAB: Si concentra sulle sfide ambientali e gestionali legate alla Marmolada.
RIMONT Riabitare la montagna: Analizza le nuove forme di insediamento e ripopolamento delle aree montane.
NEWMONT Comunicare un’altra montagna: Fornisce strumenti per una comunicazione efficace e innovativa sulla montagna.
IDROMONT Idromorfologia e gestione integrata dei corsi d’acqua di montagna: Studia la gestione sostenibile delle risorse idriche in montagna.
PRO-TUR Progettare il turismo montano: Offre competenze per la progettazione di un turismo montano sostenibile e responsabile. GEMONT Gestione etica della Montagna: visioni di futuro: Affronta le questioni etiche legate alla gestione delle risorse montane.

La montagna: un territorio da riscoprire
I dati ISTAT rivelano che il 35,2% del territorio italiano è montuoso, una percentuale significativa che sottolinea l’importanza di una gestione consapevole e sostenibile di queste aree. Per troppo tempo, la montagna è stata relegata a un ruolo marginale, considerata principalmente come luogo di svago e tempo libero. Oggi, invece, emerge la necessità di una nuova visione, che consideri la montagna come un luogo di vita, con tutte le sue criticità e potenzialità.
Il progetto “Orizzonte Montagna” si inserisce in questo contesto, offrendo una risposta concreta alla crescente domanda di competenze specialistiche per la gestione e la valorizzazione delle aree montane. I corsi sono aperti a tutti coloro che abbiano conseguito almeno un diploma di scuola superiore e offrono pacchetti formativi flessibili, con una durata variabile da pochi giorni a un mese. Le lezioni si svolgono sia online che in presenza, con attività sul territorio in collaborazione con istituzioni culturali e amministrazioni locali.
Micro-credenziali: un passaporto per il futuro
Un elemento distintivo del progetto “Orizzonte Montagna” è l’utilizzo delle micro-credenziali, certificazioni digitali che attestano le competenze acquisite durante i corsi. Queste micro-credenziali sono riconosciute a livello internazionale e rappresentano un valore aggiunto per chi cerca lavoro o vuole migliorare la propria posizione professionale.
L’iniziativa si inserisce in un contesto europeo più ampio, che punta a promuovere l’apprendimento permanente e a garantire che almeno il 60% degli adulti partecipi ad attività di formazione ogni anno entro il 2030.
Un investimento sul futuro delle Terre Alte
Come segno di dedizione al futuro dei territori montani, il progetto “Orizzonte Montagna” beneficia del sostegno del Dipartimento per gli Affari regionali e le autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quest’ultimo ha stretto un accordo di collaborazione con l’Università di Padova al fine di supportare gli studenti che desiderano indirizzare la propria preparazione accademica verso la promozione, la salvaguardia e la valorizzazione delle regioni montuose.
Grazie a questo patto, i primi 160 candidati che si classificheranno in posizione utile nelle liste di merito otterranno l’esonero completo dal pagamento delle tasse universitarie.*
L’Università di Padova ha inoltre stretto una collaborazione con la Fondazione Giovanni Angelini – Centro studi sulla Montagna, con sede a Belluno, per rafforzare il legame con il territorio e promuovere iniziative congiunte.
Verso un nuovo umanesimo montano
Il progetto “Orizzonte Montagna” rappresenta un passo importante verso una nuova visione della montagna, che la consideri non solo come un luogo di svago, ma anche come un laboratorio di futuro per i temi della sostenibilità e del cambiamento climatico. L’iniziativa dell’Università di Padova si propone di formare professionisti capaci di affrontare le sfide complesse che interessano le aree montane, contribuendo a costruire un futuro più sostenibile e prospero per le Terre Alte.
Riflessioni conclusive: Un Nuovo Umanesimo Montano
L’iniziativa “Orizzonte Montagna” dell’Università di Padova non è solo un programma di formazione, ma un vero e proprio investimento nel futuro delle nostre montagne. È un riconoscimento del valore intrinseco di questi territori e delle comunità che li abitano.
Ma cosa significa tutto questo per noi, amanti della montagna?
Significa che la montagna non è solo un luogo da scalare o ammirare, ma un ecosistema complesso che richiede competenze specifiche per essere gestito in modo sostenibile. Significa che il futuro delle nostre montagne dipende dalla formazione di professionisti preparati e consapevoli.
Una nozione base di alpinismo che si ricollega a questo tema è l’importanza della pianificazione e della preparazione. Così come un alpinista deve pianificare attentamente la sua ascensione, valutando i rischi e preparandosi adeguatamente, allo stesso modo chi si occupa della gestione delle aree montane deve pianificare e prepararsi per affrontare le sfide ambientali, economiche e sociali.
Una nozione più avanzata è il concetto di resilienza. Le comunità montane sono spesso esposte a eventi naturali estremi, come frane, alluvioni e valanghe. La capacità di queste comunità di adattarsi e superare le difficoltà è fondamentale per la loro sopravvivenza.
“Orizzonte Montagna” ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la montagna e sul ruolo che possiamo svolgere nella sua tutela e valorizzazione. Ci spinge a considerare la montagna non solo come uno spazio fisico, ma come un patrimonio culturale e ambientale da proteggere e tramandare alle future generazioni. È un invito a un nuovo umanesimo montano, che metta al centro la persona e il suo legame con la natura.