Rivivi l’eroismo delle portatrici carniche all’imperdibile «Festival della Montagna»

Il prossimo giugno, Paluzza e Timau, due pittoreschi comuni incastonati tra le Alpi Carniche, si preparano ad accogliere un evento di grande risonanza culturale e storica: il Festival della Montagna. Questa manifestazione, che si svolgerà dall’8 al 13 giugno 2025, non è solo una celebrazione della bellezza e delle tradizioni montane, ma anche un sentito omaggio alle Portatrici Carniche, figure emblematiche di coraggio e resilienza durante la Prima Guerra Mondiale.

Un tributo alla memoria: le Portatrici Carniche

Le Portatrici Carniche furono donne straordinarie che, durante il conflitto del 1915-1918, si distinsero per il loro eroico contributo al sostegno delle truppe alpine. In un territorio impervio e ostile, queste donne, spesso giovanissime, trasportavano rifornimenti essenziali – viveri, munizioni, medicinali – lungo sentieri montani impervi, sfidando il freddo, la fatica e il pericolo costante di essere scoperte dal nemico. Il loro ruolo fu cruciale per la sopravvivenza dei soldati al fronte, e la loro storia, per troppo tempo rimasta nell’ombra, merita di essere celebrata e ricordata. Il festival si propone, quindi, di far luce su queste figure, valorizzandone il contributo attraverso diverse forme di espressione artistica e culturale.

Un programma ricco di eventi: cinema, storia e cultura

Il Festival della Montagna offrirà un programma variegato e coinvolgente, capace di attrarre un pubblico ampio e diversificato. Tra gli eventi principali, spicca la rassegna cinematografica “Mont in Lus”, che presenterà dieci cortometraggi dedicati al patrimonio alpino del Friuli Venezia Giulia. I filmati esploreranno temi cruciali come la memoria storica, la vita in montagna, la sostenibilità ambientale e la salvaguardia delle lingue minoritarie.

Un altro momento significativo sarà rappresentato dai tavoli tematici, che offriranno l’opportunità di approfondire il ruolo delle Portatrici Carniche e delle donne nei conflitti, la ricchezza della lingua carnica come patrimonio culturale, il valore della montagna come luogo di produzione culturale e il potere del cinema nel raccontare il territorio. La sera, la piazza principale di Timau si trasformerà in un suggestivo cinema all’aperto, con la proiezione di documentari e anteprime dedicate alla storia e alle tradizioni locali. Tra questi, particolare attesa suscita l’anteprima del teaser di “Stelute”, un film in lavorazione interamente dedicato alle Portatrici Carniche.

Formazione e coinvolgimento dei giovani

Il Festival della Montagna non dimentica l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni nella riscoperta e nella valorizzazione del patrimonio culturale locale. Per questo motivo, è stata organizzata una masterclass di cinema rivolta a ragazzi e ragazze tra i 14 e i 20 anni. I partecipanti avranno la possibilità di realizzare un cortometraggio ispirato al Fischiosauro, una creatura leggendaria del folclore locale, con la supervisione del regista Swan Bergman. Il risultato di questo laboratorio creativo sarà presentato pubblicamente e diffuso nelle scuole del territorio, contribuendo a rafforzare il legame tra i giovani e le loro radici.

Echi di memoria: un’eredità da custodire

Il Festival della Montagna rappresenta un’occasione preziosa per riflettere sul significato della memoria storica e sul ruolo delle donne nella costruzione della nostra identità nazionale. Le Portatrici Carniche sono un esempio straordinario di coraggio, abnegazione e spirito di sacrificio, valori che meritano di essere tramandati alle future generazioni. La loro storia ci ricorda l’importanza di non dimenticare il passato, di onorare chi ha lottato per la libertà e la giustizia, e di impegnarci quotidianamente per costruire un futuro di pace e prosperità.

Il festival è un’iniziativa lodevole che unisce cultura, storia e comunità, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente a tutti coloro che desiderano scoprire le bellezze e le tradizioni delle Alpi Carniche.

Conclusione: Un invito alla riflessione

Eventi come il Festival della Montagna sono fondamentali per mantenere viva la memoria storica e per promuovere la consapevolezza del nostro patrimonio culturale. La storia delle Portatrici Carniche, in particolare, ci offre uno spunto di riflessione sul ruolo delle donne nella società e sulla loro capacità di superare le difficoltà con coraggio e determinazione.

Notizia base di montagna e alpinismo: La memoria storica delle comunità montane è spesso legata a figure femminili che hanno svolto ruoli cruciali, sebbene spesso non riconosciuti, nel mantenimento della vita e della cultura in ambienti difficili.
Nozione avanzata di montagna e alpinismo: La rievocazione storica e la valorizzazione del patrimonio immateriale delle comunità montane possono contribuire a promuovere un turismo sostenibile e consapevole, che rispetti l’ambiente e le tradizioni locali.

Amici, vi invito a riflettere su come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a preservare la memoria di queste figure eroiche e a trasmettere i loro valori alle future generazioni. Forse, semplicemente parlandone con i nostri figli o nipoti, leggendo libri e articoli sulla loro storia, o partecipando a eventi come questo festival. Ogni piccolo gesto può fare la differenza per non dimenticare il passato e per costruire un futuro migliore.