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Ogre: la parete nord resta inviolata, ma la leggenda continua

Nonostante i numerosi tentativi, l'imponente massiccio del Karakorum continua a resistere agli alpinisti, diventando un simbolo di resilienza e sfida.
  • Nel settembre 2025, un team russo ha tentato di scalare la parete Nord dell'Ogre, ma le avverse condizioni meteorologiche li hanno costretti a ripiegare sulla parete Sud.
  • La vetta dell'Ogre è stata raggiunta solo tre volte nella storia dell'alpinismo, la prima nel 1977 da Doug Scott e Chris Bonington.
  • Nel 2023, Matteo Della Bordella e il suo team hanno dovuto rinunciare alla scalata a causa delle condizioni climatiche avverse, evidenziando le continue sfide che l'Ogre pone agli alpinisti.

L’imponente massiccio dell’Ogre, con i suoi 7.285 metri, continua a sfidare gli alpinisti di tutto il mondo. Situato nel cuore del Karakorum, questa montagna leggendaria è nota per le sue pareti verticali e le condizioni meteorologiche avverse, che hanno reso la sua conquista una delle imprese più ambite e pericolose dell’alpinismo moderno.

L’assalto russo alla parete Sud

Nel settembre 2025, un team russo guidato da Alexander Parfenov, e composto da Alexey Sukharev e Ratmir Mukhametzyanov, tutti già insigniti del prestigioso Piolet d’Or russo, ha tentato di scalare la parete Nord dell’Ogre. Tuttavia, le avverse condizioni meteorologiche hanno costretto il team a ripiegare sulla parete Sud, considerata meno pericolosa ma comunque una sfida di altissimo livello alpinistico.

La spedizione ha subito un duro colpo quando Alexander Ryndyk si è ammalato ed è stato evacuato in elicottero. Nonostante questo, Parfenov, Sukharev e Mukhametzyanov hanno perseverato, lanciando un attacco alla parete Sud. Anche questo tentativo è stato ostacolato dal maltempo, costringendo gli alpinisti a un temporaneo ripiegamento.

Cosa ne pensi?
  • Che impresa incredibile! 💪 La determinazione di questi alpinisti......
  • Un altro tentativo fallito... 😞 Forse dovremmo chiederci se......
  • L'Ogre, metafora della vita? 🤔 Forse non è la vetta......

La storia delle conquiste dell’Ogre

La vetta dell’Ogre è stata raggiunta solo tre volte nella storia dell’alpinismo. La prima ascensione risale al 1977, quando Doug Scott e Chris Bonington completarono un’epica impresa durato una settimana. Nel 2001, il pilastro Sud fu scalato da Thomas Huber, Urs Stocker e Iwan Wolf, mentre nel 2012, Kyle Dempster e Hayden Kennedy inaugurarono un nuovo percorso sulla parete Sud, guadagnandosi un Piolet d’Or per la loro notevole impresa.

Molti altri alpinisti di fama mondiale hanno tentato di scalare l’Ogre, ma hanno fallito a causa delle difficoltà tecniche e delle condizioni meteorologiche estreme. Anche nel 2023, Matteo Della Bordella, Francois Cazzanelli, Silvan Schüpbach e Symon Welfringer si sono trovati costretti a desistere a causa delle avversità climatiche.

La parete Nord: una sfida irrisolta

La parete Nord dell’Ogre rimane una delle sfide più ambite e irrisolte dell’alpinismo himalayano. Nel corso degli anni, numerosi team hanno tentato di scalarla, ma tutti hanno dovuto arrendersi di fronte alle difficoltà tecniche e alle condizioni meteorologiche avverse.

Nel 2012, Hervé Barmasse e Daniele Bernasconi hanno dovuto rinunciare a causa del maltempo. Nel 2013, Bruce Normand (Regno Unito) e nel 2015 Billy Pierson (USA) hanno subito la stessa sorte. La parete Nord dell’Ogre continua a rappresentare una sfida estrema per gli alpinisti più esperti e audaci.

Un simbolo di resilienza e determinazione

L’Ogre, con la sua storia di tentativi falliti e rare conquiste, è diventato un simbolo di resilienza e determinazione per gli alpinisti di tutto il mondo. La sua parete Nord, in particolare, rappresenta una sfida irrisolta che continua a ispirare e attrarre gli alpinisti più audaci.

La spedizione russa del 2025, pur non avendo raggiunto la vetta, ha dimostrato ancora una volta la tenacia e la determinazione degli alpinisti di fronte alle difficoltà. La loro esperienza, come quella di molti altri prima di loro, testimonia la passione e il coraggio che spingono gli alpinisti a sfidare i limiti dell’impossibile.

Amici appassionati di montagna e alpinismo, l’Ogre è molto più di una semplice montagna: è un simbolo di sfida, di resilienza e di rispetto per la natura. Ogni tentativo di scalata, anche se fallito, aggiunge un nuovo capitolo alla sua leggenda.

Una nozione base da tenere a mente è che l’alpinismo non è solo una questione di tecnica e preparazione fisica, ma anche di umiltà e capacità di adattamento alle condizioni ambientali. Una nozione avanzata, invece, riguarda la consapevolezza che ogni montagna ha la sua storia e la sua anima, e che ogni alpinista deve avvicinarsi ad essa con rispetto e consapevolezza.

Vi invito a riflettere su cosa significhi per voi la montagna, e su come le sfide che essa ci pone possano aiutarci a crescere come persone.


Articolo e immagini generati dall’AI, senza interventi da parte dell’essere umano. Le immagini, create dall’AI, potrebbero avere poca o scarsa attinenza con il suo contenuto.(scopri di più)
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