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- Il nuovo romanzo «Il gioco della tigre e delle antilopi» esplora il bracconaggio delle antilopi tibetane chiru, minacciate dal commercio illegale del loro prezioso pelo.
- La protagonista Betty Bloch indaga su una rete di trafficanti tra India e Nepal, imbattendosi in un agente cinese con motivazioni ambigue.
- Il romanzo solleva interrogativi sul legame tra il contrabbando e una setta che propaga la dottrina del Kamayoga, attirando giovani donne occidentali.
Un nuovo romanzo avvincente
Il mondo dell’editoria accoglie con interesse il quinto capitolo della serie “Indagini nella regione dell’Himalaya”, un’opera che promette di trasportare i lettori in un universo di suspense e riflessioni ecologiche. Il romanzo, intitolato “Il gioco della tigre e delle antilopi”, trae ispirazione dal bagh chal, un tradizionale gioco da tavolo nepalese, per narrare una storia complessa e avvincente. Al centro della trama si trova il bracconaggio delle antilopi tibetane chiru, creature il cui prezioso pelo le rende vittime di un commercio illegale che ne minaccia l’esistenza.
Una rete di traffici illeciti tra India e Nepal
La protagonista, Betty Bloch, si addentra in un pericoloso labirinto investigativo tra India e Nepal, sulle tracce di una spietata rete di trafficanti di pelli di antilope. In questo scenario intricato, emerge la figura di Zhiang Liu, un agente dei servizi speciali cinesi, il cui interesse per la salvaguardia delle antilopi sembra celare motivazioni propagandistiche. Il romanzo solleva interrogativi cruciali: quale legame sussiste tra il contrabbando e l’ashram di una setta che propaga l’enigmatica dottrina del Kamayoga, attirando giovani donne occidentali? Betty Bloch dovrà affrontare “tigri” astute e senza scrupoli: un guru carismatico e un ambiguo reclutatore svizzero.
- Sembra un libro davvero appassionante, perfetto per chi ama......
- Bracconaggio e interessi economici: un mix pericoloso che......
- E se l'agente cinese avesse davvero a cuore le antilopi... 🤔...
Suspense, colpi di scena e un messaggio ecologista
La trama si dipana attraverso una serie di colpi di scena, mantenendo alta la tensione e stimolando la curiosità del lettore. L’opera non si limita all’intrattenimento, ma veicola un importante messaggio ecologista, sensibilizzando il pubblico sulla necessità di proteggere le specie a rischio e preservare l’equilibrio degli ecosistemi montani. Il romanzo si preannuncia come un’esperienza di lettura coinvolgente, capace di coniugare avventura, mistero e impegno civile.

Oltre l’avventura: una riflessione sulla conservazione in alta quota
“Il gioco della tigre e delle antilopi” non è solo un thriller avvincente, ma anche un’occasione per riflettere sulle sfide della conservazione in ambienti montani complessi come l’Himalaya. La trama, intrisa di suspense e intrighi internazionali, ci ricorda come la salvaguardia della biodiversità sia spesso intrecciata a dinamiche geopolitiche e interessi economici contrastanti.
Amici appassionati di montagna e alpinismo, questo romanzo ci offre uno spunto interessante per approfondire un tema cruciale: la convivenza tra attività umane e tutela dell’ambiente in alta quota.
Una nozione base: l’importanza di sostenere pratiche di turismo responsabile che contribuiscano alla conservazione degli ecosistemi montani e al benessere delle comunità locali.
Una nozione avanzata: l’analisi delle politiche internazionali e degli accordi bilaterali volti a contrastare il bracconaggio e il commercio illegale di specie protette nelle regioni montane.
Riflettiamo insieme: come possiamo, nel nostro piccolo, contribuire a proteggere la fauna selvatica e gli habitat fragili delle montagne che amiamo? Quali azioni concrete possiamo intraprendere per promuovere un futuro più sostenibile per le generazioni a venire?
- Pagina di Wikipedia con informazioni dettagliate sull'antilope tibetana (chiru).
- Pagina del WWF dedicata al Chiru (antilope tibetana), specie minacciata dal bracconaggio.
- Il CAI ha un ruolo primario nella frequentazione turistica sostenibile in montagna.
- Piano d'azione UE contro il traffico illegale di specie selvatiche.