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- Antonio Limata, ciclista di endurance, ha completato un "Everesting" sulla salita Bollengo-Magnano, percorrendo 8.848 metri di dislivello.
- L'iniziativa ha raccolto fondi per il Fondo Edo Tempia, che da oltre 40 anni si dedica alla lotta contro il cancro nelle province di Biella e Vercelli.
- Limata ha pedalato per circa 20 ore consecutive, dimostrando come lo sport possa essere un potente strumento per sensibilizzare e raccogliere fondi per cause importanti.
Il *21 giugno, Antonio Limata, ciclista di endurance della società “Vercelli Myg”, ha intrapreso una sfida ambiziosa e commovente: un “Everesting” in bicicletta sulla salita Bollengo-Magnano, situata tra le province di Torino e Biella. L’obiettivo era quello di raccogliere fondi per il Fondo Edo Tempia, un’associazione che da oltre 40 anni si dedica alla prevenzione, cura, assistenza e ricerca sul cancro nelle province di Biella e Vercelli.
Limata ha pedalato per circa 20 ore consecutive, da mezzanotte alle otto di sera, ripetendo il percorso Bollengo-Magnano fino a raggiungere un dislivello complessivo di 8.848 metri, corrispondente all’altezza della vetta più elevata del pianeta. Questa maratona ciclistica senza sosta ha rappresentato una vera e propria prova di resistenza fisica e mentale, affrontata con un nobile scopo: sostenere la lotta contro il cancro.

Un’iniziativa di sport e solidarietà
L’iniziativa, intitolata “Everesting”, ha visto la partecipazione di numerosi sostenitori che hanno incoraggiato Antonio Limata lungo il percorso. Molti hanno scelto di pedalare al suo fianco per uno o più giri, offrendo un supporto morale e fisico prezioso. A Bollengo è stato allestito un gazebo in via Biella, fungendo da punto di ritrovo, accoglienza e ristoro per tutti i partecipanti e i sostenitori.
La risposta del pubblico è stata calorosa e generosa, con numerose donazioni raccolte direttamente sul posto. L’impresa di Antonio Limata ha dimostrato come lo sport possa essere un potente strumento per sensibilizzare e raccogliere fondi a favore di cause importanti come la lotta contro il cancro.
- 💪 Grande Antonio, un esempio di sport e solidarietà......
- 🤔 Ma l'Everesting non rischia di essere troppo estremo......
- 🚴♂️ Invece di 'Everesting', perché non un approccio più inclusivo......
Il Fondo Edo Tempia: un punto di riferimento nella lotta contro il cancro
Il Fondo Edo Tempia, destinatario dei fondi raccolti durante l’Everesting di Antonio Limata, è un’associazione che da oltre 40 anni* svolge un ruolo fondamentale nella prevenzione, cura, assistenza e ricerca sul cancro nelle province di Biella e Vercelli. L’associazione offre una vasta gamma di servizi, tra cui screening oncologici, supporto psicologico, assistenza domiciliare e finanziamento di progetti di ricerca.
I vertici del Fondo Edo Tempia hanno espresso profonda gratitudine per l’iniziativa di Antonio Limata, definendola “un’impresa sportiva, umana e solidale che merita il nostro sostegno”. La sede di Santhià del Fondo ha contribuito all’organizzazione dell’evento, dimostrando l’importanza della collaborazione tra sport e solidarietà per raggiungere obiettivi comuni.
Un Everest di generosità: quando lo sport diventa un esempio
L’impresa di Antonio Limata non è stata solo una sfida sportiva, ma un vero e proprio esempio di generosità e impegno sociale. La sua determinazione nel superare i propri limiti fisici e mentali per una giusta causa ha ispirato e coinvolto numerose persone, dimostrando come lo sport possa essere un veicolo potente per promuovere valori positivi e sostenere chi ha bisogno.
L’Everesting di Antonio Limata rappresenta un’ode alla resilienza, alla solidarietà e alla capacità dell’essere umano di superare le proprie paure e i propri limiti per raggiungere obiettivi ambiziosi e nobili. Un esempio da seguire e da sostenere, affinché lo sport possa continuare a essere un motore di cambiamento positivo nella società.
Amici appassionati di montagna e sport, iniziative come quella di Antonio Limata ci ricordano quanto sia importante sostenere la ricerca e la prevenzione del cancro. Un concetto base da tenere sempre a mente è che la prevenzione è la migliore arma che abbiamo a disposizione. Effettuare controlli periodici e adottare uno stile di vita sano può fare la differenza.
Un concetto più avanzato, invece, riguarda l’importanza di sostenere le associazioni che si dedicano alla ricerca e all’assistenza ai malati oncologici. Donare, anche una piccola somma, può contribuire a finanziare progetti di ricerca innovativi e a migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie.
Riflettiamo su come possiamo, nel nostro piccolo, fare la differenza. Un gesto di solidarietà, un sorriso, un incoraggiamento possono essere un raggio di sole nella vita di chi sta affrontando un momento difficile.