E-Mail: [email protected]
- Il 29 maggio 1953, Edmund Hillary e Tenzing Norgay hanno compiuto la prima scalata documentata dell'Everest, segnando una pietra miliare nell'alpinismo.
- La spedizione britannica del 1953, guidata da Sir John Hunt, coinvolse 350 portatori, 20 sherpa e 10 alpinisti, dimostrando l'importanza del lavoro di squadra.
- Tenzing Norgay, oltre ad essere un alpinista eccezionale, è diventato un simbolo per il popolo nepalese e le comunità sherpa, tanto da essere riconosciuto dalla rivista Time come una delle personalità più influenti del XX secolo.
Il 29 maggio 2025 si celebra il 72° anniversario di una delle più grandi conquiste dell’uomo: la scalata dell’Everest da parte di Edmund Hillary e Tenzing Norgay nel lontano 1953. Un evento che ha segnato l’evoluzione dell’alpinismo e ha spinto all’azione generazioni di esploratori e visionari.
La Spedizione Britannica del 1953: Un’Impresa Collettiva
La spedizione britannica del 1953, guidata da Sir John Hunt, rappresentò un’operazione complessa e di vasta portata. Con un team composto da 350 portatori, 20 sherpa e 10 alpinisti, la spedizione trasportò tonnellate di rifornimenti essenziali per affrontare l’impegnativa salita. Il piano di Hunt prevedeva due tentativi alla vetta, con l’opzione di un terzo se necessario. La selezione degli alpinisti per i tentativi fu basata sulle loro performance durante la spedizione.
Inizialmente, Tom Bourdillon e Charles Evans furono scelti per il primo assalto. Il 26 maggio, raggiunsero la cima sud a 8.748 metri, a soli 101 metri dalla vetta principale. Tuttavia, a causa dell’esaurimento delle scorte di ossigeno, furono costretti a ritirarsi.
Tre giorni dopo, il 29 maggio, fu la volta di Edmund Hillary e Tenzing Norgay. Muovendo da un campo base posto a quota superiore rispetto a quello di Bourdillon ed Evans, arrivarono sulla cima sud verso le 9 del mattino. Ma la sfida non era ancora conclusa. Di fronte a loro si presentava una parete rocciosa alta circa 12 metri, che Hillary superò con astuzia e determinazione, aprendo un varco ora noto come il “Gradino Hillary”. Alle 11:30, Hillary e Tenzing raggiunsero finalmente il culmine del pianeta.

- 🚀 Che impresa incredibile, un faro di speranza......
- 🤔 Ma siamo sicuri che l'ossessione per l'Everest......
- 🌍 La vera eredità di Hillary e Tenzing è l'impegno......
Il Significato di una Conquista
La scalata dell’Everest non fu solo un traguardo alpinistico, ma anche un faro di speranza e di solidarietà in un mondo ancora segnato dalle conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. L’annuncio della vittoria britannica, pervenuto il 2 giugno 1953, coincise con l’incoronazione della regina Elisabetta II, amplificando ulteriormente la risonanza dell’evento.
L’impresa di Hillary e Tenzing dimostrò che, con la giusta preparazione, la fermezza e la cooperazione, anche le sfide più impegnative possono essere affrontate con successo. Il loro successo sulla montagna diede impulso a generazioni di alpinisti e contribuì a diffondere la consapevolezza e il rispetto per gli ambienti montani e le tradizioni locali.
Tenzing Norgay: Un Eroe Sherpa
Tenzing Norgay, nato secondo le convenzioni il 29 maggio 1914, fu ben più di un semplice compagno di cordata per Hillary. Era uno sherpa di grande esperienza, con sei precedenti spedizioni all’Everest. La sua profonda conoscenza del territorio, la sua resilienza e le sue capacità alpinistiche furono cruciali per il buon esito della spedizione del 1953.
Dopo aver raggiunto la vetta dell’Everest, Tenzing divenne una figura simbolo per il popolo nepalese e un esempio di affermazione per le comunità sherpa. La rivista Time lo ha inserito tra le personalità più influenti del Ventesimo Secolo, e il massimo riconoscimento indiano per gli sport d’avventura porta ora il suo nome.
Un Eredità Duratura: Oltre la Vetta
Successivamente alla loro impresa sull’Everest, sia Hillary che Norgay si dedicarono a progetti umanitari e di sviluppo a beneficio delle regioni himalayane. Hillary istituì organizzazioni senza scopo di lucro per sostenere le comunità del luogo, migliorando l’accesso a cure mediche, istruzione e sicurezza in montagna. Norgay, dal canto suo, si adoperò per la tutela e la formazione dei portatori, assumendo la direzione dell’Istituto Himalayano di Alpinismo a Darjeeling.
La loro eredità perdura ancora oggi, grazie alle numerose iniziative che continuano a promuovere i loro principi di solidarietà e rispetto per l’ambiente montano. La conquista dell’Everest non fu solo un obiettivo raggiunto, ma anche il punto di partenza per un impegno costante a favore delle popolazioni che vivono alle pendici delle vette più alte del mondo.
Riflessioni Sulla Conquista e l’Alpinismo Moderno
L’ascesa di Hillary e Tenzing segna un momento cruciale nella storia dell’alpinismo. Ha dimostrato che l’impossibile può essere superato con la preparazione, la determinazione e la collaborazione. Oggi, l’Everest è diventato una meta ambita da molti, ma è importante ricordare che la montagna va affrontata con rispetto e consapevolezza dei propri limiti.
Una nozione fondamentale dell’alpinismo è l’importanza dell’acclimatamento all’altitudine. Salire troppo rapidamente può causare gravi problemi di salute, come il mal di montagna acuto o l’edema polmonare.
Una nozione avanzata è la conoscenza delle tecniche di autosoccorso e di soccorso in montagna. In caso di incidente, è cruciale saper agire prontamente per salvare la propria vita e quella dei compagni.
La conquista dell’Everest ci spinge a riflettere sul nostro legame con la natura e sulla nostra capacità di superare le nostre limitazioni. Ci ricorda che, anche di fronte alle sfide più impegnative, possiamo trovare la forza di proseguire e raggiungere i nostri obiettivi.
- Serie di stampe al platino in edizione limitata delle foto della spedizione.
- Pagina dell'enciclopedia Treccani dedicata alla biografia di Edmund Hillary.
- Pagina di Wikipedia dedicata alla biografia e alle imprese di Tenzing Norgay.
- Sito dedicato alla spedizione del 1953, ricco di dettagli e approfondimenti.