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- Barbara “Babsi” Zangerl ha vinto il Premio Paul Preuss 2025, riconoscimento per l'eccellenza nell'arrampicata e l'etica.
- Dopo un grave infortunio alla schiena nel 2009, Zangerl si è reinventata, superando sfide di ogni tipo e realizzando ben otto salite in libera su El Capitan.
- Zangerl sottolinea l'importanza dell'etica nell'arrampicata, richiamandosi al pensiero di Preuss, e condivide il premio con il suo compagno Jacopo Larcher, con cui ha iniziato la relazione nel 2013.
L’assegnazione del Premio Paul Preuss 2025 a Barbara “Babsi” Zangerl ha suscitato grande entusiasmo nel mondo dell’alpinismo. Questo riconoscimento, intitolato alla memoria del pioniere austriaco dell’arrampicata libera, premia quegli atleti che si distinguono per l’eccellenza in diverse discipline dell’arrampicata e per un forte senso etico. Zangerl, classe 1988, si è affermata come una delle figure più versatili e complete nel panorama alpinistico contemporaneo.
Un Percorso Eclettico
La carriera di Barbara Zangerl è un esempio di poliedricità e determinazione. Iniziata come boulderista di talento, si è poi dedicata all’arrampicata sportiva e alle big wall, superando con successo sfide di ogni tipo. Un grave infortunio alla schiena nel 2009 non ha fermato la sua ascesa, ma anzi l’ha spinta a reinventarsi e a trovare nuove motivazioni. Le sue prime ripetizioni femminili di vie impegnative e le sue otto salite in libera su El Capitan, tra cui la salita flash di Freerider, testimoniano la sua straordinaria abilità e il suo spirito indomito. Zangerl ha inoltre lasciato il segno in Europa e in Asia, con la salita della nord dell’Eiger in tempi record e la prima assoluta femminile di Eternal Flames alle Torri di Trango.

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- 🧗♀️ Ma l'etica di Preuss è davvero applicabile al moderno alpinismo...?...
Il Valore dell’Etica e del Teamwork
Durante l’intervista a margine del Premio Paul Preuss, Zangerl ha sottolineato l’importanza dell’etica nell’arrampicata, richiamandosi al pensiero di Preuss. Per lei, utilizzare la corda e i chiodi solo per sicurezza e non come progressione è una scelta etica fondamentale. Ha inoltre espresso il desiderio di condividere il premio con il suo compagno di cordata e di vita, Jacopo Larcher, sottolineando come molti dei suoi successi siano frutto di un lavoro di squadra e di una condivisione di obiettivi. La loro relazione, iniziata nel 2013, è un esempio di come la passione per l’arrampicata possa unirsi alla vita di coppia, pur con la necessità di trovare spazi individuali per crescere e rigenerarsi.
Boulder: L’Essenza dell’Arrampicata
Zangerl considera il boulder come l’essenza dell’arrampicata. La sua preparazione si concentra sull’esecuzione dei movimenti più duri e difficili, anche quelli che sembrano innaturali. Questa mentalità le permette di affrontare le vie lunghe scomponendole in sequenze di movimenti, affrontando ogni singolo passaggio con la massima precisione e controllo. Nonostante il suo amore per l’arrampicata libera, Zangerl non si sente attratta dal free solo, ritenendo che l’arrampicata trad e l’utilizzo di protezioni mobili comportino già un rischio sufficiente.
Prospettive Future e Resilienza
Attualmente, Zangerl è alle prese con un infortunio alla schiena, lo stesso che l’aveva colpita nel 2009 e nel 2017. Nonostante questo, non rinuncia ai suoi progetti e si prepara ad affrontare nuove sfide, anche se meno impegnative del solito. La sua storia è un esempio di resilienza e di capacità di trasformare gli ostacoli in opportunità. Dopo il primo infortunio, ha studiato per diventare tecnico radiologo, una professione che svolge ancora part-time, dimostrando come sia possibile conciliare la passione per l’arrampicata con una vita professionale e personale equilibrata.
Un Esempio di Determinazione e Passione
Barbara Zangerl incarna lo spirito dell’alpinismo moderno, fatto di tecnica, preparazione, etica e rispetto per la montagna. La sua carriera è un esempio di come la passione e la determinazione possano superare ogni ostacolo, portando a risultati straordinari. Il Premio Paul Preuss 2025 è un giusto riconoscimento al suo talento e al suo impegno, e un’ispirazione per tutti gli appassionati di montagna.
Amici appassionati di montagna, la storia di Barbara Zangerl ci ricorda un concetto fondamentale: l’importanza della preparazione fisica e mentale. Nel mondo dell’alpinismo, non si tratta solo di raggiungere la vetta, ma di affrontare ogni sfida con consapevolezza e rispetto per i propri limiti.
E per chi vuole approfondire, una nozione avanzata: l’etica dell’arrampicata libera, promossa da figure come Paul Preuss e incarnata da Zangerl, ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la montagna e sull’impatto delle nostre azioni sull’ambiente e sulle generazioni future.
La storia di Barbara Zangerl ci invita a riflettere: qual è il nostro approccio alla montagna? Siamo pronti a metterci in gioco, a superare i nostri limiti e a rispettare l’ambiente che ci ospita?