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- Il dibattito al Festival della Montagna di Trento ha visto la partecipazione di figure chiave come Serafino Ripamonti, Mirco Grasso, Matteo De Zaiacomo e François Cazzanelli, esplorando l'evoluzione del sesto grado nell'alpinismo.
- Reinhold Messner, nel suo articolo del 1968, «L'assassinio dell'impossibile», ha condannato l'uso eccessivo di chiodi a pressione, segnando una svolta verso la rivitalizzazione dell'arrampicata libera.
- François Cazzanelli ha sottolineato l'importanza di rispettare il lavoro degli Sherpa sugli «ottomila», evidenziando che anche in Valle d'Aosta si sono utilizzate tecniche simili per secoli, aprendo nuove prospettive sull'etica dell'alpinismo moderno.
## L’Eredità del Sesto Grado: Un Dialogo tra Passato e Futuro dell’Alpinismo
Il Festival della Montagna di Trento del 2025 è stato teatro di un dibattito stimolante, dal titolo “Enigma VI Grado”, un’occasione preziosa per ponderare il significato intrinseco che il sesto grado riveste nell’alpinismo, sia quello di un tempo che quello attuale. L’evento ha visto la partecipazione di Serafino Ripamonti, giornalista di lunga esperienza ed esperto di alpinismo, insieme a tre figure di spicco dell’alpinismo italiano di oggi: Mirco Grasso, Matteo De Zaiacomo e François Cazzanelli.
## Alle Origini del Sesto Grado: Un Limite Superato
Serafino Ripamonti ha dato il via al dibattito ripercorrendo la storia del sesto grado, a partire da figure leggendarie come Georges Livanos e Paul Preuss, precursori di un alpinismo essenziale e puro, basato sulla rinuncia a strumenti artificiali. In seguito, Ripamonti ha focalizzato l’attenzione su Willo Welzenbach e la sua scala di difficoltà, nella quale il sesto grado rappresentava “il limite delle possibilità umane”, materializzato dalla via Solleder-Lettenbauer sulla parete Nord-Ovest del Civetta. Tuttavia, l’evoluzione dell’alpinismo ha rapidamente dimostrato che quel confine era destinato a essere superato. Nel periodo post-bellico, una nuova generazione di alpinisti ha contestato la definizione di Welzenbach, spingendosi oltre i limiti del possibile. Un momento cruciale è stato rappresentato dalle critiche rivolte all’arrampicata artificiale, spesso erroneamente definita come “sesto grado” dalla stampa, e dall’emergere di talenti come Reinhold Messner. Nel suo articolo “L’assassinio dell’impossibile”, pubblicato nel 1968, Messner condannava la deturpazione delle pareti con l’utilizzo eccessivo di chiodi a pressione, affermando con forza il valore dell’arrampicata libera. La sua celebre conclusione, “Salviamo dunque il drago. E in avvenire, proseguiamo sulla via indicataci dagli uomini del passato. Io sono convinto che sia ancora quella giusta!”, ha segnato un punto di svolta, spianando la strada alla rivitalizzazione dell’arrampicata libera e alla trasformazione della scala di difficoltà.
## Il Sesto Grado Oggi: Nuove Sfide e Nuovi Limiti
Il dibattito si è poi concentrato sul significato che il sesto grado possiede nell’alpinismo contemporaneo. Mirco Grasso, informatico e alpinista poliedrico, ha affrontato il tema del limite richiamando la matematica e paragonando la perfezione in parete alla via “Medusa” sulla Sud della Marmolada, aperta da Maurizio Giordani a vista e senza corda. Grasso ha espresso il desiderio di ripetere questa via insieme a Giordani, evidenziando l’importanza di andare oltre i propri confini. Matteo De Zaiacomo, presidente dei Ragni di Lecco, ha narrato la sua esperienza personale, raccontando il suo percorso da idraulico ad alpinista di fama internazionale. De Zaiacomo ha sottolineato il privilegio che gli alpinisti hanno di non avere giudici o commissioni, esaltando la libertà e la genuinità di questa disciplina. François Cazzanelli, guida alpina valdostana, ha condiviso la sua passione per la scoperta di nuovi tracciati sulle pareti del Cervino e dell’Himalaya. Cazzanelli ha messo in risalto l’importanza di non criticare gli Sherpa che attrezzano le vie sugli “ottomila” per i clienti, ricordando che anche in Valle d’Aosta si è fatto lo stesso per secoli. Nondimeno, ha aggiunto che sugli “ottomila” rimangono ancora molte vie inesplorate da affrontare, aprendo nuove prospettive per l’alpinismo del futuro.

## L’Eredità del Drago: Un Invito alla Riflessione
Cosa vuol dire, al giorno d’oggi, “salvare il drago”, come auspicato da Messner? Forse significa conservare l’essenza stessa dell’alpinismo, la sua connotazione di sfida individuale, di ricerca del limite, di rispetto per la montagna? Forse significa eludere la mercificazione dell’alpinismo, la metamorfosi delle montagne in aree ludiche per turisti, la scomparsa del contatto con la natura allo stato brado? Queste sono questioni che richiedono un’attenta analisi, in particolare in un’epoca in cui l’alpinismo è sempre più accessibile e diffuso.
Notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo (nozione base): L’alpinismo è una pratica che pretende preparazione fisica, abilità tecnica e deferenza per l’ambiente montano. Affrontare un percorso di sesto grado, o qualunque altra impresa alpinistica, implica una stima oculata delle proprie capacità e dei rischi impliciti.
Notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo (nozione avanzata): L’etica dell’alpinismo è un tema complesso e in costante evoluzione. La discussione tra l’alpinismo tradizionale, basato sull’esplorazione e l’avventura, e l’alpinismo moderno, contraddistinto dall’uso di tecnologie avanzate e dal supporto esterno, è tuttora aperta.
Amici appassionati di montagna, cosa ne pensate? L’eco del “sesto grado” riecheggia ancora oggi nelle nostre scalate? Probabilmente non si tratta più di conseguire un limite fisico assoluto, bensì di individuare il nostro personale “drago” da proteggere, la nostra sfida interiore da affrontare con valore e modestia. In fondo, l’alpinismo è un viaggio di esplorazione di sé stessi, un’avventura che ci incoraggia a superare i nostri confini e a instaurare un legame con la bellezza incontaminata del mondo.
- Programma completo degli eventi del Trento Film Festival edizione 2025.
- Pagina dedicata a Mirco Grasso, alpinista e figura di spicco supportata da Karpos.
- Sito ufficiale dei Ragni di Lecco con la nomina del presidente Matteo De Zaiacomo.
- Pagina biografica di François Cazzanelli, alpinista coinvolto nel dibattito.