E-Mail: [email protected]
- Alle Universiadi di Bochum, Saara Keskitalo ha vinto i 100 metri ostacoli con un tempo di 12"87, superando di poco Anna Toth.
- Diego Mancini e Alessia Succo hanno brillato agli EYOF di Skopye, stabilendo nuovi record italiani under 18 rispettivamente nei 400 metri ostacoli (50"01) e nei 100 metri ostacoli (13"04).
- Simone Moro critica il «turismo d'alta quota», evidenziando come molti frequentatori degli ottomila non conoscano i pionieri dell'alpinismo e non abbiano la preparazione adeguata, mettendo in discussione il futuro dell'alpinismo tradizionale.
- La controversa esclusione del candidato Giacomo Leone alle elezioni federali della FIDAL solleva interrogativi sul fair play e l'etica nello sport, evidenziando l'influenza delle strategie politiche.
Il 1° agosto 2025 ci offre l’opportunità di osservare una rete intricatissima di eventi che si dipanano in ambiti diversi dello sport e dell’alpinismo. Le competizioni giovanili e universitarie stanno crescendo in importanza, portando alla ribalta giovani promesse che stabiliscono nuovi record. Parallelamente, il mondo dell’alpinismo ad alta quota è alle prese con un’autentica crisi identitaria: la crescente diffusione del turismo sembra minacciare i principi fondamentali del settore. Inoltre, le dinamiche politiche all’interno delle federazioni sportive sono foriere di interrogativi sul concetto stesso di fair play, evidenziando la necessità urgente di riflessioni etiche più profonde nella pratica sportiva contemporanea.
Performance Atletiche di Rilievo nelle Universiadi e negli EYOF
Le Universiadi di Bochum, in Germania, hanno visto la finlandese Saara Keskitalo trionfare nei 100 metri ostacoli con un tempo di 12″87, superando di un soffio l’ungherese Anna Toth. La competizione è stata serrata, con l’italiana Elena Carraro che ha sfiorato il podio, piazzandosi quinta con 12″98, dopo aver realizzato un notevole 12″87 in semifinale. Nel salto con l’asta femminile, la belga Ellen Vekemans ha conquistato l’oro con 4.60m, mentre nel lancio del giavellotto maschile, lo svizzero Simon Wieland ha vinto con 79.33m.
Parallelamente, agli EYOF (Giornate Olimpiche della Gioventù Europea) di Skopye, in Macedonia, l’Italia ha brillato grazie alle vittorie di Diego Mancini nei 400 metri ostacoli e di Alessia Succo nei 100 metri ostacoli. Mancini ha stabilito il nuovo record italiano under 18 con 50″01, mentre Succo ha demolito il suo stesso record con 13″04. Questi risultati testimoniano il talento emergente nel panorama atletico italiano e internazionale, promettendo un futuro ricco di successi.
- Che bello vedere giovani atleti italiani primeggiare! 🇮🇹 È un segnale......
- Trovo preoccupante la deriva turistica dell'alpinismo... 😞 Si rischia di......
- L'articolo solleva un punto cruciale: l'alpinismo non è solo scalare vette... 🤔 Ma anche......

L’Alpinismo Moderno: Tra Turismo e Tradizione
Le parole di Simone Moro, noto alpinista ed elicotterista, offrono una prospettiva critica sul mondo dell’alpinismo contemporaneo. Moro evidenzia una netta distinzione tra l’alpinismo tradizionale, basato sulla conoscenza della storia, dell’ambiente e sulla preparazione, e un nuovo tipo di “turismo d’alta quota”. Secondo Moro, molti frequentatori degli ottomila non conoscono i pionieri dell’alpinismo come Bonatti o Cassin, e spesso non hanno una preparazione adeguata per affrontare le sfide della montagna.
Moro racconta di aver trasportato in elicottero un’alpinista che aveva completato tutti i quattordici ottomila, ma che non conosceva la via di salita del Makalu. Questo episodio, sebbene aneddotico, illustra un cambiamento profondo nella mentalità di chi frequenta le vette più alte del mondo. L’alpinismo, un tempo sinonimo di avventura ed esplorazione, si sta trasformando in un’attività accessibile a un pubblico più ampio, ma spesso meno preparato e consapevole.
Fair Play e Politica nello Sport: Un Binomio Complesso
L’intricata questione delle elezioni federali della FIDAL (Federazione Italiana di Atletica Leggera) pone alla ribalta tematiche legate al fair play e all’etica nello sport contemporaneo. La controversa esclusione del candidato Giacomo Leone è stata motivata da sospette irregolarità formali riscontrate nella presentazione delle sue deleghe e ha scatenato animati dibattiti circa la trasparenza dei processi elettorali all’interno della federazione.
Nonostante la decisione emanata dal tribunale federale possa apparire perfettamente legittima dal punto di vista burocratico, essa non è riuscita a evitare una certa disillusione tra gli entusiasti dello sport. Questi ultimi considerano l’accaduto come una manifestazione tangibile dell’influenza negativa delle strategie politiche sui principi fondamentali dello sport stesso. In questo quadro diventa emblematico il caso del mezzofondista Braima Dabo: l’atleta fu riconosciuto per aver soccorso un rivale durante i mondiali svoltisi a Doha nel 2019; la sua azione esemplare incarna uno spirito puro, contrastante con le interferenze frequentemente osservabili nelle dinamiche delle organizzazioni sportive.
Riflessioni Conclusive: Verso un Futuro Sostenibile per lo Sport e l’Alpinismo
Le situazioni illustrate nel presente articolo sollecitano una profonda riflessione sul destino dello sport alpinistico. È essenziale alimentare una cultura sportiva improntata ai principi del fair play, della rigorosa preparazione, nonché alla tutela ambientale. Nell’ambito dell’alpinismo si deve ricercare un delicato bilanciamento fra l’apertura all’accesso per tutti e il mantenimento degli ideali tradizionali, contrastando così il rischio che gli spazi montani siano ridotti a meri divertimenti turistici.
L’elemento fondante delle notizie riguardanti sia la montagna sia l’alpinismo risiede nell’importanza cruciale di essere adeguatamente preparati sia sul piano fisico che mentale quando si affrontano le difficoltà imposte dalla natura alpina. Solo attraverso una serena condizione di prontezza psicofisica un alpinista può apprendere a dominare più efficacemente i rischi intrinsecamente legati all’esplorazione ed apprezzare pienamente ciò che questa esperienza ha da offrire.
D’altro canto, si palesa anche come l’alpinismo contemporaneo debba fare i conti con pressanti problematiche quali il mutamento climatico ed esigenze ecologiche cruciali. È imperativo quindi abbracciare pratiche alpine etiche atte a ridurre quanto più possibile il loro impatto sull’ambiente circostante mentre si sostiene attivamente la salvaguardia delle risorse naturali disponibili. Alla fine dei conti, il domani dell’attività sportiva e dell’alpinismo è intrinsecamente legato alla nostra abilità di armonizzare elementi quali competizione insieme al fair play, l’accessibilità in sinergia con la sostenibilità, nonché la fusione della tradizione con l’innovazione. Solo un simile approccio permetterà di preservare lo sport e gli ambienti montani come autentiche sorgenti d’ispirazione e sviluppo per le nuove generazioni.