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- La comunità di Fara San Martino si prepara a dare l'ultimo saluto a Paolo Cocco, l'alpinista abruzzese di 41 anni, scomparso tragicamente il 3 novembre 2025 sull'Himalaya.
- Paolo Cocco era impegnato sulla cima del Dolma Khang, una vetta di 6.332 metri, insieme a Marco Di Marcello, un biologo teramano di 37 anni, che risulta ancora disperso.
- Il programma commemorativo prevede l'esposizione dell'urna contenente le ceneri di Paolo nella Sala Consiliare del Comune il 29 novembre e i funerali nella Chiesa di San Remigio il 30 novembre alle ore 15:00.
La comunità di Fara San Martino si prepara per l’ultimo saluto a Paolo Cocco, l’alpinista abruzzese di 41 anni, la cui esistenza si è conclusa tragicamente il 3 novembre 2025 sulle cime dell’Himalaya. La sua perdita, causata da una slavina durante una spedizione in Nepal, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di coloro che lo conoscevano e lo amavano.
Il Rientro delle Ceneri e il Programma delle Commemorazioni
Dopo settimane di dolorosa attesa, le spoglie di Paolo Cocco torneranno in Italia, permettendo ai suoi cari, agli amici e all’intera comunità di Fara San Martino di unirsi in un momento di intenso dolore e ricordo. Paolo Cocco era impegnato sulla cima del Dolma Khang, una vetta di 6.332 metri, insieme al suo compagno di cordata, Marco Di Marcello, un biologo teramano di 37 anni, che risulta ancora disperso a seguito del tragico incidente. I due alpinisti miravano a conquistare una cima vergine, mai raggiunta prima da esploratori italiani.
L’Amministrazione comunale di Fara San Martino ha stabilito un programma di eventi commemorativi che si articolerà su due giorni, culminando nella cerimonia funebre. Sabato 29 novembre sarà interamente dedicato alla camera ardente e al ricordo. L’urna contenente le ceneri di Paolo sarà esposta nella Sala Consiliare del Comune dalle ore 10:00 alle ore 20:00, offrendo a tutti l’opportunità di onorare la sua memoria. Alle ore 18:30, nello stesso luogo, si terrà un evento commemorativo pubblico, un momento di raccoglimento e partecipazione per celebrare l’alpinista e la sua profonda passione per le montagne.
Domenica 30 novembre, alle ore 15:00, nella Chiesa di San Remigio a Fara San Martino, si celebreranno i funerali di Paolo Cocco.
- Paolo Cocco, un esempio di passione e dedizione... ❤️...
- Una tragedia che ci ricorda la fragilità della vita... 😔...
- E se invece di vetta vergine, cercassero la vetta interiore...? 🤔...
Un Addio Commosso a un Uomo Amato
L’intera collettività di Fara San Martino si prepara a rendere omaggio a Paolo, una figura molto stimata e apprezzata non solo per il suo amore per la montagna, ma anche per la sua natura affabile e riservata. Il messaggio scelto dalla famiglia per annunciare l’ultimo saluto, “Paolo ora voli libero nel cielo”, racchiude il sentimento di un’intera comunità che ha espresso vicinanza e affetto ai suoi cari in queste settimane di dolore.
Paolo Cocco era una persona dai molteplici talenti: operava come grafico, fotografo e aveva ricoperto il ruolo di ex vicesindaco di Fara San Martino. Il sindaco Antonio Tavani, insieme ai familiari, si è recato in Nepal per riportare a casa le sue ceneri.

Il Ricordo di un Vicesindaco e Alpinista Sognatore
La sua urna tornerà proprio in quella sala consiliare che lo ha visto tante volte protagonista della vita politica del suo paese. Le ricerche dei due compagni di scalata di Cocco, Marco Di Marcello e Marcus Kirchler, sono state interrotte qualche giorno dopo la tragedia.
Le parole commosse che il paese ha affidato alla pagina social per ricordare Paolo testimoniano il profondo legame che lo univa alla sua comunità: “Non ci saranno mai abbastanza lacrime per piangere una persona bella come Paolo… Paolo era uno spirito libero a disposizione di tutti… Paolo è ora più vicino alle stelle, quelle che ambiva a raggiungere con le sue esplorazioni da sognatore. È il momento di riposare, hai raggiunto la vetta. Ciao Paolo, Fara San Martino ti abbraccia”.
Anche il sindaco Antonio Tavani, amico fraterno di Paolo, ha espresso il suo dolore: “Ti voglio ricordare con le tue parole della vigilia fratellino. “La trepidazione cresce, ogni pensiero è già lassù… Non è solo una spedizione. È un viaggio di incontri, di immagini, di montagne, di persone. Un cammino di condivisione, sotto lo stesso cielo, dove ogni sguardo, ogni gesto, ci ricorda quanto siamo vicini, anche da mondi lontani”.
Un Esempio di Passione e Dedizione
La tragica scomparsa di Paolo Cocco ci ricorda la fragilità della vita e la potenza della natura, ma anche la forza della passione e della dedizione che spingono gli uomini a superare i propri limiti e a inseguire i propri sogni. Paolo Cocco ha vissuto la sua vita con intensità, dedicandosi alla sua comunità e alla sua passione per la montagna. Il suo esempio rimarrà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato, e continuerà a ispirare le future generazioni di alpinisti e sognatori.
Amici, la montagna è maestra severa, ma anche fonte inesauribile di ispirazione. La storia di Paolo ci ricorda che la preparazione e la prudenza sono fondamentali per affrontare le sfide dell’alta quota. Non sottovalutiamo mai i pericoli, ma non rinunciamo nemmeno alla nostra passione.
E per chi vuole approfondire, sappiate che l’acclimatamento è un processo cruciale per chi si avventura in alta quota. Il nostro corpo ha bisogno di tempo per adattarsi alla rarefazione dell’ossigeno. Ascoltate il vostro corpo, siate pazienti e non abbiate fretta di raggiungere la vetta.
La montagna ci mette alla prova, ma ci regala anche emozioni indescrivibili. Ricordiamoci sempre di rispettarla e di proteggerla, perché è un patrimonio prezioso che dobbiamo preservare per le future generazioni.






