E-Mail: [email protected]
- Il 12 novembre 2028, Les Sables-d'Olonne darà il via all'undicesima edizione del Vendée Globe, celebrando il 40° anniversario della competizione.
- Gli aspiranti partecipanti dovranno competere in almeno una competizione in solitaria di Grado 2 e i primi 37 atleti in classifica si garantiranno un posto sulla linea di partenza, con un massimo di 40 partecipanti totali grazie ai jolly.
- Francesca Clapcich, velista triestina di 37 anni, si prepara a diventare la prima italiana a partecipare al Vendée Globe, navigando a bordo di Malizia Seaexplorer e supportata dal Team Malizia.
Il mondo della vela si prepara ad affrontare nuove sfide e celebrare i suoi eroi, con lo sguardo rivolto al futuro e un occhio di riguardo alla sostenibilità e all’inclusione.
Vendée Globe 2028: L’Ascesa verso l’Autosufficienza Energetica
Il 12 novembre 2028, Les Sables-d’Olonne sarà nuovamente il punto di partenza per l’undicesima edizione del Vendée Globe, la regata velica considerata l’Everest dei mari. Solo un centinaio di navigatori nella storia sono riusciti a completare questa circumnavigazione del globo in solitaria, senza scalo e senza assistenza. L’edizione del 2028, che coincide con il quarantesimo anniversario della competizione, introduce significative novità, mantenendo intatto il suo spirito originario.
Le iscrizioni apriranno il 16 febbraio 2026, esattamente 1000 giorni prima della partenza. Gli aspiranti partecipanti dovranno affrontare un rigoroso processo di qualificazione. Ciascun navigatore dovrà portare a termine almeno una competizione in solitaria di Grado 2, inclusa nel calendario IMOCA 2025–2028, impiegando l’identico natante previsto per il Vendée Globe e rispettando il limite massimo di tempo, che non dovrà eccedere il doppio di quello impiegato dal vincitore. Successivamente, i punti ottenuti nelle IMOCA Globe Series determineranno la classifica finale, con la possibilità di scartare i risultati peggiori, ad eccezione di quelli ottenuti negli eventi di Grado 4. I primi 37 atleti in classifica si garantiranno un posto sulla linea di partenza, mentre gli organizzatori avranno la facoltà di concedere tre jolly, portando il numero complessivo di partecipanti a un massimo di 40.
Una delle novità più rilevanti del Vendée Globe 2028 è l’impegno verso l’autosufficienza energetica. I partecipanti dovranno fare affidamento su fonti rinnovabili per alimentare l’elettronica, il pilota automatico, le comunicazioni e i sistemi vitali dell’imbarcazione. L’impiego di carburanti di origine fossile sarà consentito esclusivamente in situazioni di emergenza. Questa sfida aggiuntiva stimolerà i team e i progettisti a sviluppare soluzioni sempre più innovative e sostenibili.

- Che bello questo articolo! Finalmente una competizione che guarda......
- Non sono d'accordo sull'enfasi sull'autosufficienza, rischia di......
- Vendée Globe: una metafora della nostra esistenza... 🤔...
Vendée Arctique 2026: Il Banco di Prova Verso il Grande Nord
La Vendée Arctique, in programma per il 7 giugno 2026, rappresenterà il primo banco di prova per il nuovo ciclo 2025–2028. Questa regata in solitario, con partenza e arrivo a Les Sables-d’Olonne, porterà i partecipanti a navigare verso il Circolo Polare Artico. Un tragitto impegnativo che evoca lo spirito profondo del Vendée Globe: audacia estrema, introspezione profonda e un confronto diretto con la maestosità sconfinata del nostro pianeta.
Francesca Clapcich: Una Velista Italiana alla Conquista dell’Everest dei Mari
Francesca Clapcich, velista triestina di 37 anni, si prepara ad affrontare la sfida del Vendée Globe 2028. Se riuscirà a qualificarsi, sarà la prima italiana a partecipare a questa prestigiosa competizione. La Clapcich ha già partecipato a due Olimpiadi, a due regate intorno al mondo (la Volvo Ocean Race nel 2017 e la The Ocean Race nel 2023, vincendola) e alla prima America’s Cup femminile.
Al fine di prepararsi adeguatamente al Vendée Globe, la velista Clapcich ha acquistato Malizia Seaexplorer, ovvero l’IMOCA 60 utilizzato da Boris Herrmann, il navigatore tedesco, per circumnavigare il mondo. La base della sua campagna sarà a Lorient, in Francia, e potrà contare sul supporto del Team Malizia come partner tecnico. La Clapcich parteciperà alle IMOCA Globe Series per accumulare i punti necessari per la qualificazione, iniziando con la Transat Café l’Or nel 2025.
La Clapcich è anche impegnata nella promozione dell’uguaglianza e dell’inclusione nella vela attraverso la campagna “Believe, Belong, Achieve”.
Un Futuro Sostenibile per la Vela Oceanica
Il Vendée Globe 2028 si preannuncia come un’edizione all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità. L’obbligo per gli skipper di imbarcare strumenti scientifici per il monitoraggio degli oceani contribuirà alla raccolta di dati preziosi in aree remote del pianeta. L’obiettivo dell’autosufficienza energetica, basata su fonti rinnovabili, spingerà i team a sviluppare soluzioni tecnologiche avanzate e rispettose dell’ambiente.
La vela oceanica si evolve, abbracciando un futuro in cui la competizione sportiva si coniuga con la responsabilità ambientale e l’impegno sociale. Il Vendée Globe 2028 sarà un banco di prova per le nuove tecnologie e un’occasione per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della salvaguardia degli oceani.
Conclusione: Oltre la Regata, un Viaggio Interiore e Collettivo
Il Vendée Globe è molto più di una semplice competizione velica. È un viaggio intimo e collettivo, un tributo alla determinazione di donne e uomini che scelgono di spingersi oltre i propri limiti, affrontando l’immensità dell’oceano in solitudine. È una sfida che mette alla prova la resistenza fisica e mentale, la capacità di adattamento e la resilienza.
Il Vendée Globe è anche un’occasione per riflettere sul nostro rapporto con il mare, sulla sua fragilità e sulla necessità di proteggerlo. Gli skipper, con il loro impegno verso la sostenibilità e la ricerca scientifica, diventano ambasciatori di un futuro in cui la vela oceanica si fa portatrice di valori positivi e di un messaggio di speranza per le generazioni future.
Amici appassionati di mare e di vela, spero che questo articolo vi abbia appassionato tanto quanto ha appassionato me scriverlo. Il Vendée Globe è una competizione che incarna lo spirito di avventura e di sfida che è insito nell’animo umano. Ma è anche una competizione che ci ricorda l’importanza di rispettare e proteggere il nostro pianeta.
*Una nozione base da tenere a mente è che il Vendée Globe è una regata in solitario, senza scalo e senza assistenza. Questo significa che i velisti devono essere in grado di affrontare qualsiasi problema da soli, senza poter contare sull’aiuto di nessuno.
Una nozione più avanzata* è che il Vendée Globe è una competizione che richiede una grande preparazione fisica e mentale. I velisti devono essere in grado di sopportare la fatica, la solitudine e le condizioni meteorologiche estreme.
Vi invito a riflettere su cosa significhi per voi il Vendée Globe. Cosa vi ispira di questa competizione? Cosa vi fa sognare? E cosa potete fare voi, nel vostro piccolo, per contribuire a proteggere il nostro pianeta?






