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- Nel 2025, Fay Manners ha compiuto due nuove traversate in solitaria nell'Himalaya del Garhwal dopo aver rinunciato alla salita del Chaukhamba III (6974 m).
- La spedizione iniziale, in cordata con Michelle Dvorak, è stata interrotta da una tempesta che ha scaricato oltre 1,5 metri di neve a 4700 metri di quota.
- Manners ha battezzato le due traversate Asha Traverse, di oltre due chilometri, e Anamika Traverse, simboli rispettivamente di speranza e gioia.
L’Ascesa Solitaria di Fay Manners nel Garhwal Himalaya
Nel mondo dell’alpinismo, dove la natura impone le sue regole e l’imprevisto è sempre dietro l’angolo, la capacità di adattamento e la resilienza diventano qualità fondamentali. La storia di Fay Manners, alpinista britannica, ne è un esempio lampante. Nell’ottobre del 2025, ciò che era iniziato come una spedizione per conquistare l’inviolata parete est del Chaukhamba III (6974 m) si è trasformato in un’avventura solitaria ricca di significato, culminata con la realizzazione di due nuove traversate su creste vergini nel cuore del Garhwal Himalaya, in India.
L’obiettivo iniziale di Manners, in cordata con l’americana Michelle Dvorak, era ambizioso: riprovare la salita del Chaukhamba III, una montagna che già l’anno precedente aveva messo a dura prova le due alpiniste. Nel 2024, infatti, avevano dovuto rinunciare a causa di un incidente che aveva compromesso la loro attrezzatura, seguita da una tempesta che le aveva bloccate in parete per 55 ore, fino al salvataggio da parte di una squadra di alpinisti francesi del Groupe Militaire de Haute Montagne of Chamonix. Nonostante la disavventura, la determinazione di Manners e Dvorak le aveva spinte a riprovarci, ma il destino aveva in serbo per loro un altro scenario.
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La Tempesta e la Rinuncia: Un Nuovo Inizio
Dopo un avvicinamento difficoltoso lungo il ghiacciaio Satopanth, segnato anche dall’abbandono dei portatori a causa delle avverse condizioni meteorologiche, una tempesta ha scaricato oltre un metro e mezzo di neve a 4700 metri, facendo crollare le temperature a -15 gradi. A ciò si è aggiunta la malattia di Dvorak, colpita da un’infezione toracica che l’ha costretta a letto. La spedizione sembrava destinata al fallimento, ma per Fay Manners rappresentava solo un nuovo inizio. Invece di arrendersi, ha deciso di sfruttare l’opportunità per esplorare in solitaria le creste circostanti, dando vita a due traversate che hanno segnato la sua carriera alpinistica.
La prima, battezzata Asha Traverse (Asha significa “speranza” in hindi), è una linea affilata di oltre due chilometri, caratterizzata da pendii ripidi e passaggi misti valutati AD 5a. La seconda, chiamata Anamika Traverse (Anamika in hindi si riferisce “alle piccole gioie senza nome della vita”), è una cresta più breve ma altrettanto suggestiva, con una vista mozzafiato sul ghiacciaio Satopanth e sul Chaukhamba III. Entrambe le traversate sono state compiute in completa autonomia, senza corda, in un ambiente di silenzio e solitudine che ha permesso a Manners di entrare in profonda connessione con la montagna.

Asha e Anamika: Simboli di Speranza e Gioia
Le due traversate realizzate da Fay Manners non sono state semplici imprese alpinistiche, ma veri e propri simboli di speranza e gioia. L’Asha Traverse rappresenta la capacità di trovare la luce anche nei momenti più difficili, di non arrendersi di fronte agli ostacoli e di trasformare le difficoltà in opportunità. L’Anamika Traverse, invece, celebra le piccole gioie della vita, quelle emozioni che non si possono esprimere a parole ma che riempiono il cuore di felicità. Entrambe le traversate testimoniano la profonda connessione tra l’alpinista e la montagna, un legame fatto di rispetto, ammirazione e amore per la natura.
La storia di Fay Manners è un esempio di come l’alpinismo possa essere molto più di una semplice sfida fisica. È un’esperienza che mette alla prova i limiti dell’uomo, che lo spinge a superare le proprie paure e a scoprire la propria forza interiore. È un viaggio alla scoperta di sé stessi, un’occasione per entrare in contatto con la natura e per apprezzare la bellezza del mondo che ci circonda. *Le sue ascese solitarie nel Garhwal trasmettono un messaggio potente: la capacità di riprendersi dalle difficoltà, di sapersi adattare e di vedere gli ostacoli come possibilità per esplorare nuove vette, sia a livello concreto che introspettivo.*
Oltre la Vetta: Un Nuovo Modo di Intendere l’Alpinismo
L’impresa di Fay Manners nel Garhwal Himalaya non è solo una storia di successo alpinistico, ma anche un esempio di come l’alpinismo stia evolvendo. Sempre più alpinisti, infatti, scelgono di affrontare la montagna in modo diverso, privilegiando l’esplorazione, la scoperta e la connessione con la natura rispetto alla semplice conquista della vetta. L’alpinismo moderno è sempre più orientato verso un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente, che valorizza l’esperienza umana e la crescita personale. L’esempio di Fay Manners dimostra che si può trovare la soddisfazione e la realizzazione anche senza raggiungere la vetta, ma semplicemente esplorando nuovi orizzonti e superando i propri limiti.
Amici appassionati di montagna e alpinismo, la vicenda di Fay Manners ci ricorda che la montagna è maestra di vita. Ci insegna che la preparazione e la pianificazione sono fondamentali, ma che la capacità di adattamento e la resilienza sono altrettanto importanti. Una nozione base da tenere sempre a mente è che la sicurezza in montagna è prioritaria: mai sottovalutare le condizioni meteorologiche e l’importanza di un’adeguata attrezzatura.
Per chi vuole approfondire, una nozione più avanzata riguarda la conoscenza delle tecniche di autosoccorso e di soccorso in parete, competenze che possono fare la differenza in situazioni di emergenza. Ma al di là delle nozioni tecniche, la storia di Fay Manners ci invita a riflettere sul significato profondo dell’alpinismo: non solo una sfida fisica, ma un’esperienza che ci mette in contatto con la nostra interiorità e con la bellezza del mondo che ci circonda. Cosa significa per voi la montagna? Quali emozioni provate quando vi trovate di fronte a una vetta inesplorata? Lasciatevi ispirare dalla storia di Fay Manners e cercate la vostra “Asha” e la vostra “Anamika” tra le cime del mondo.







