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- Nel 2025, il Gran Sasso d'Italia ha visto riconosciuto il suo potenziale alpinistico grazie all'evento "L'Aquila Città di Montagna – Tra Cime e Mondi".
- Denis Urubko ha definito l'area aquilana un «paradiso alpinistico», paragonando la montagna a una «malattia» da cui non si può guarire.
- L'Aquila punta alla candidatura a «Capitale Italiana della Cultura 2026», forte della passione degli abitanti per la montagna e dell'endorsement di figure di spicco come Urubko.
L’evento “L’Aquila Città di Montagna – Tra Cime e Mondi” ha ospitato una figura di spicco dell’alpinismo mondiale, Denis Urubko, le cui parole hanno risuonato come un’autentica dichiarazione d’amore verso il territorio aquilano. Urubko, noto per le sue ascensioni himalayane senza l’ausilio di ossigeno supplementare, ha espresso un profondo apprezzamento per la città e le sue montagne, definendo l’area un “paradiso alpinistico”.
La sua partecipazione all’evento non si è limitata a una semplice lezione di alpinismo estremo. Urubko ha condiviso la sua filosofia di vita, paragonando la montagna a una “malattia” da cui non si può guarire, sottolineando il legame indissolubile che lo lega alle vette. Il suo arrivo a L’Aquila è stato segnato dalla vista imponente del Gran Sasso, un paesaggio che ha immediatamente catturato la sua attenzione e acceso il suo entusiasmo.
Il Fascino Autentico di una Comunità Montana
Urubko non ha mancato di notare la passione autentica e contagiosa degli abitanti de L’Aquila per la montagna. Durante le sue interazioni con la comunità locale, ha percepito un profondo amore e una dedizione verso il territorio circostante. Questa sintonia tra la gente e la natura è stata un elemento chiave nel suo apprezzamento per la regione.
La città de L’Aquila, circondata da imponenti catene montuose, ha ricevuto un tributo di inestimabile pregio da parte di un alpinista che ha raggiunto le vette più elevate e isolate del pianeta. Le parole di Urubko rafforzano il messaggio del festival “Tra Cime e Mondi”, che mira a valorizzare il Gran Sasso e il suo potenziale in vista della candidatura a “Capitale Italiana della Cultura 2026”.

- Che bello sentire un alpinista di fama mondiale esaltare il Gran Sasso! ⛰️......
- Urubko parla di paradiso alpinistico, ma non dimentichiamoci i rischi... ⚠️...
- Paradiso alpinistico forse, ma a che prezzo per l'ambiente? 🤔......
Un Territorio che Vive al Ritmo delle Montagne
Per Urubko, L’Aquila rappresenta molto più di una semplice tappa nel suo percorso alpinistico. È un luogo che vive in simbiosi con le sue montagne, un territorio in cui la passione per l’alpinismo è profondamente radicata. La sua visita ha contribuito a rafforzare l’immagine del Gran Sasso come una destinazione di rilievo per gli amanti della montagna di tutto il mondo.
L’endorsement di Urubko rappresenta un’opportunità unica per promuovere il territorio aquilano e valorizzare il suo patrimonio naturale e culturale. La sua testimonianza può contribuire ad attrarre nuovi visitatori e a consolidare la reputazione del Gran Sasso come una meta imperdibile per gli appassionati di alpinismo.
Un Futuro Promettente per l’Alpinismo Aquilano
Le parole di Denis Urubko risuonano come un invito a riscoprire e valorizzare il potenziale alpinistico del Gran Sasso. La sua visione di L’Aquila come “paradiso alpinistico” apre nuove prospettive per il futuro del territorio, offrendo l’opportunità di sviluppare un turismo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. L’amore e la dedizione degli aquilani per la montagna rappresentano un valore aggiunto che può fare la differenza nel panorama alpinistico internazionale. Il 2026 potrebbe essere l’anno della consacrazione definitiva per L’Aquila e il Gran Sasso.
Amici appassionati di montagna, riflettiamo un attimo su quanto sia importante il legame tra l’uomo e la montagna. Una nozione base da tenere sempre a mente è che l’alpinismo non è solo una sfida fisica, ma anche un’esperienza interiore che ci mette in contatto con la natura e con noi stessi. Una nozione più avanzata è che la gestione del rischio in montagna è fondamentale: conoscere i propri limiti, valutare le condizioni ambientali e pianificare attentamente ogni ascensione sono elementi imprescindibili per la sicurezza di tutti.
Le parole di Urubko ci invitano a riflettere sul valore della montagna come fonte di ispirazione e di crescita personale. Cosa significa per voi la montagna? Quali emozioni provate quando vi trovate di fronte a una vetta imponente? Lasciatevi ispirare dalla bellezza e dalla maestosità delle montagne e cercate di vivere ogni esperienza alpinistica con consapevolezza e rispetto.







