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- Ritorna la Heritage Down Jacket di Millet, riedizione fedele della giacca indossata da Reinhold Messner durante la sua storica ascesa solitaria all'Everest nel 1980.
- La collezione autunno/inverno 2025-2026 di Millet, denominata «For the Unknown», pone un forte accento sulla sostenibilità, con l'obiettivo di ridurre l'impronta di carbonio del 25% entro il 2030.
- La linea Trilogy Jorasses, sviluppata in collaborazione con gli alpinisti Charles Dubouloz e Symon Welfringer, ha ricevuto due ISPO Awards ed è stata testata sull'Hungchi, una vetta di 7.029 metri.
Nel panorama dell’abbigliamento da montagna, alcuni marchi si distinguono per aver non solo seguito, ma letteralmente scalato la storia. Millet, con oltre un secolo di esperienza, incarna questa filosofia. Per la stagione autunno/inverno 2025-2026, il brand francese ripropone un capo iconico: la giacca che accompagnò Reinhold Messner nella sua storica ascesa solitaria all’Everest nel 1980. Un’impresa leggendaria che ha segnato un’epoca e che oggi rivive in una riedizione fedele, ma tecnologicamente avanzata.
La Heritage Down Jacket, questo il nome del capo, si presenta con l’inconfondibile colore Intense Blue, una tonalità che evoca immediatamente l’immagine di Messner sulla vetta. Pur mantenendo l’estetica originale, la giacca è stata aggiornata con materiali moderni: piuma d’anatra 700 FP per un isolamento termico ottimale, trattamento idrorepellente senza PFAS per un maggiore rispetto dell’ambiente, spalle rinforzate per una maggiore resistenza e cappuccio amovibile per una maggiore versatilità. Un connubio perfetto tra tradizione e innovazione, pensato per affrontare sia le sfide della montagna che quelle della vita urbana.
La collezione autunno/inverno 2025-2026 di Millet, intitolata “For the Unknown”, testimonia la continua ricerca del brand verso l’innovazione e la performance. Le linee Trilogy Jorasses, Pierra Ment Pro, Evole e Kamet rappresentano un laboratorio di materiali e tecnologie, con un focus particolare sulla sostenibilità. L’azzurro Messner torna come elemento distintivo, simbolo di un’esperienza unica e di una profonda connessione con la montagna.
La linea Trilogy Jorasses, sviluppata in collaborazione con gli alpinisti Charles Dubouloz e Symon Welfringer, è stata testata sull’Hungchi, una vetta di 7.029 metri, e ha ricevuto due ISPO Awards. I capi, realizzati in GORE-TEX PRO e Dyneema®, si distinguono per la loro leggerezza, resistenza e rispetto per l’ambiente, grazie all’utilizzo di materiali riciclati e privi di PFAS. La linea Pierra Ment Pro, dedicata allo sci alpinismo, è stata creata in collaborazione con la campionessa Emily Harrop, in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Le giacche Evole, infine, sono piumini ibridi pensati per un utilizzo versatile, con imbottiture miste in piuma e fibre riciclate.
Millet: una storia di famiglia e passione per la montagna
Millet è uno dei pochi marchi outdoor storici rimasti di proprietà familiare. Fondata nel 1921 ad Annecy, nel cuore delle Alpi francesi, l’azienda ha iniziato producendo tascapane e zaini da montagna. A partire dal 1945, il brand si è legato ai nomi di grandi alpinisti e imprese leggendarie, da Louis Lachenal e Maurice Herzog sull’Annapurna nel 1950 a Walter Bonatti e René Desmaison sulla Nord delle Grandes Jorasses nel 1963, fino a Reinhold Messner sull’Everest nel 1978. Nel 2021, Romain Millet, pronipote del fondatore, è diventato CEO del brand, riportando l’azienda in famiglia e rinnovando l’impegno verso la montagna e l’innovazione.
Romain Millet ha sottolineato l’importanza di rimanere fedeli all’identità del brand, concentrandosi sulla qualità e sulla performance dei prodotti, senza cedere alle lusinghe del fashion. L’obiettivo è quello di consentire a chi ama la montagna di realizzare i propri sogni, anche in futuro. In termini di sostenibilità, Millet si è impegnata a ridurre la propria impronta di carbonio del 25% entro il 2030, attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, processi produttivi più efficienti e la collaborazione con altri brand e aziende chimiche.
La collaborazione con professionisti del settore, come le guide alpine, è fondamentale per lo sviluppo di prodotti di qualità. Gli ambassador, come gli alpinisti di fama mondiale, forniscono un feedback prezioso sulle performance e la funzionalità dei prodotti, mentre le guide alpine offrono una visione più completa e versatile, grazie alla loro esperienza a 360° sull’ambiente alpino.
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Dalla vetta all’urban style: la versatilità della Heritage Down Jacket
La Millet Heritage Down Jacket rappresenta un ponte tra il mondo dell’alpinismo e quello della vita urbana. Il suo design iconico e i materiali di alta qualità la rendono adatta sia alle avventure in montagna che alle sfide quotidiane. L’imbottitura di piuma d’anatra con 700 FP offre un’eccellente conservazione del calore, mentre il rivestimento idrorepellente, formulato senza PFAS, protegge dall’umidità. Le spalle rinforzate offrono una maggiore resistenza, mentre il cappuccio amovibile e le tasche con zip aggiungono funzionalità. Disponibile nelle varianti cromatiche Intense Blue e Blu Navy, la giacca è emblema di eleganza, robustezza e un profondo amore per la montagna.
Il capo non si limita a celebrare la storia dell’alpinismo, ma si rivela anche un indumento estremamente adattabile, ideale per affrontare le dinamiche urbane con lo stesso spirito audace che ha contraddistinto le grandi imprese in quota. Il suo aspetto distintivo e l’impiego di materiali di pregio la rendono adatta sia per le escursioni montane che per le esigenze della vita di tutti i giorni. Un capo che incarna l’essenza del brand Millet: performance, innovazione e rispetto per l’ambiente.

Oltre la performance: l’etica e la sostenibilità di Millet
Millet dimostra che l’innovazione non è solo una questione di tecnica, ma anche di etica. L’azienda si impegna a ridurre il proprio impatto ambientale attraverso l’utilizzo di materiali riciclati, processi produttivi più efficienti e la collaborazione con altri brand e aziende chimiche. L’obiettivo è quello di creare prodotti di alta qualità che rispettino l’ambiente e le persone. Come direbbe Messner, il vero limite oggi non è la quota, ma la coscienza.
La nuova membrana GORE-TEX ePE, priva di PFAS, rappresenta un passo importante verso una maggiore sostenibilità. Inoltre, Millet sta lavorando alla creazione di consorzi per il riciclo dei tessuti, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dalle materie prime vergini. Un impegno concreto per un futuro più sostenibile, in linea con i valori del brand e la sua profonda connessione con la montagna.
Conclusione: Un filo diretto tra passato, presente e futuro dell’alpinismo
La riedizione della giacca che accompagnò Messner sull’Everest non è solo un’operazione nostalgica, ma un simbolo di continuità e di un legame indissolubile con la storia dell’alpinismo. Millet, con la sua lunga tradizione e il suo impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, continua a essere un punto di riferimento per gli appassionati di montagna di tutto il mondo. Un marchio che ha saputo evolversi nel tempo, senza mai tradire i propri valori e la propria passione per la montagna.
Amici appassionati di montagna, riflettiamo un attimo. La storia di Millet ci insegna che l’innovazione tecnica e il rispetto per l’ambiente possono coesistere, anzi, devono coesistere. Un’azienda che guarda al futuro non può ignorare le sfide ambientali e sociali del nostro tempo. E qui entra in gioco una nozione base di notizie e approfondimenti su montagna e alpinismo: la responsabilità ambientale è parte integrante dell’esperienza montana. Non possiamo più pensare di conquistare le vette senza prenderci cura del nostro pianeta.
Ma c’è anche una nozione più avanzata da considerare: l’alpinismo moderno non è solo una questione di performance, ma anche di etica e di consapevolezza. Scalare una montagna non significa solo raggiungere la cima, ma anche rispettare l’ambiente, le comunità locali e la storia del luogo. Significa affrontare la sfida con umiltà e con la consapevolezza dei propri limiti. E allora, la prossima volta che indosseremo la nostra giacca da montagna, ricordiamoci di questo: siamo parte di una storia millenaria, fatta di passione, di sacrificio e di rispetto per la natura.