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- Ma Chunlin ha documentato l'ascesa sull'Everest dal versante tibetano, partendo dal Colle Nord a 7.000 metri di altitudine, creando un'opera di valore informativo ed estetico.
- Il CAI offre ai suoi membri protezione contro gli infortuni e assicurazione di responsabilità civile, estendendo la copertura anche alle spese del Soccorso Alpino, per incentivare la pratica sicura dell'alpinismo.
- Il mondo dell'alpinismo celebra figure come Patrick Berhault, scomparso il 28 settembre 2007, autore del libro «La montagna a mani nude», e Riccardo Cassin, nato il 26 settembre, famoso per la conquista del K2.
Il panorama dell’alpinismo moderno sta vivendo una fase di incessante innovazione, allargando continuamente gli orizzonti di esplorazione e tecnologici. Una dimostrazione emblematica è offerta dal fotografo cinese Ma Chunlin, il quale ha saputo immortalare in un singolo scatto l’ardua ascesa sul versante tibetano dell’Everest. Quest’operazione si distingue per una fusione straordinaria tra doti alpinistiche elevate, profonda comprensione geografica e utilizzo sapiente degli strumenti tecnologici contemporanei. Parallelamente a questo slancio creativo ed avventuroso, il Club Alpino Italiano (CAI) si impegna attivamente nella diffusione della passione per le montagne mediante organizzazione di escursioni varie, proiezioni suggestive ed iniziative collettive che mirano a rendere questo affascinante mondo alla portata di ogni individuo.
L’impresa di Ma Chunlin sull’Everest
L’artista della fotografia cinese Ma Chunlin, noto per le sue audaci esplorazioni visive, ha intrapreso un’impresa senza precedenti documentando l’ascesa sull’Everest, specificamente lungo il suo lato tibetano nella zona della Cresta Nord. Attraverso una registrazione continua dal Colle Nord, situato a 7.000 metri d’altitudine fino alla cima stessa della montagna sacra, ha creato un’opera dalle inestimabili qualità sia informative sia estetiche. Si tratta della prima circostanza in cui questa tradizionale rotta del versante tibetano viene catturata tramite tali modalità visive innovative. La sfida affrontata da Ma Chunlin non era da poco: il fotografo si era stabilito presso il Campo Base Avanzato, collocato a 6.500 metri sopra il livello del mare; lì attese pazientemente le condizioni ideali caratterizzate da cieli limpidi e brezze leggere mentre coordinava meticolosamente i movimenti dei climber nel corso dell’ascensione, programmandone attentamente l’inizio delle riprese per l’alba secondo schemi temporali rigorosi ed esatti nel rispettare ogni fase del tragitto ascensionale scelto. Il risultato finale si presenta come uno straordinario documento audiovisivo dove gli scalatori sono ritratti nei loro sforzi diretti verso quello che comunemente viene definito Tetto del Mondo, avvolti dall’incanto di scorci panoramici resi incandescenti dai primi chiarori mattutini.
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Le attività del CAI e la passione per la montagna
Il Club Alpino Italiano (CAI) si dedica attivamente alla diffusione della passione per le montagne tramite una varietà di eventi stimolanti. In particolare, la sezione astigiana ha predisposto un ricco programma per il 2025 che include escursioni avventurose, proiezioni cinematografiche ed eventi serali gratuiti aperti al pubblico. Per i propri membri, il CAI assicura una protezione contro gli infortuni, così come un’assicurazione sulla responsabilità civile durante le varie attività istituzionali; questa copertura si estende anche alle spese relative al Soccorso Alpino. Un’ulteriore novità è rappresentata dalla creazione di un gruppo su WhatsApp dedicato alla comunità locale dove poter scambiarsi aggiornamenti e informazioni utili tra i partecipanti. Attraverso queste modalità operative, il CAI manifesta chiaramente il suo fervente impegno nel rendere praticabili esperienze alpine a un ampio pubblico. A tal fine vengono messe in evidenza anche tematiche riguardanti safety e cultura montana.
Spunti dal mondo dell’alpinismo
Il mondo dell’alpinismo è ricco di storie e personaggi straordinari. Il 28 settembre 2007 ci ha lasciato lo scalatore francese Patrick Berhault, autore del libro “La montagna a mani nude”. Il 26 settembre si celebrava la nascita di Riccardo Cassin, il celebre scalatore della Valtellina, noto per aver conquistato il K2 assieme a Lino Lacedelli. Inoltre, l’alpinismo non è solo una questione di performance fisica, ma anche di esperienza artistica e filosofica. Un esempio è l’esperienza che unisce cammino e filosofia fra gli scenari di uno dei gruppi montuosi più selvaggi d’Europa, nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Monte Canfaito.

Riflessioni conclusive sull’alpinismo moderno
La pratica dell’alpinismo contemporaneo rappresenta un’armoniosa fusione tra tradizione ed evoluzione tecnologica, incapsulando elementi sia avventurosi che scientifici. La straordinaria impresa compiuta da Ma Chunlin sull’Everest serve a illustrare come l’innovazione possa rivelarsi uno strumento efficace per immortalare esperienze significative da condividere con altri appassionati. D’altro canto, le iniziative promosse dal CAI sottolineano quanto sia essenziale alimentare la passione per gli ambienti montuosi mantenendo al contempo elevati standard qualitativi in materia di sicurezza tra i vari praticanti. In questo ambito così sfidante è imprescindibile possedere meticolosa preparazione non solo tecnica ma anche un attento rispetto della natura circostante, così come una serena consapevolezza delle proprie capacità personali; un vissuto che potenzialmente arricchisce profondamente il nostro percorso personale rendendoci partecipanti attivi a qualcosa di ben più vasto.
L’alpinismo rappresenta una disciplina nella quale è cruciale disporre di approfondite competenze relative alla geografia locale, oltre che alle abilità necessarie per muoversi agevolmente su superfici rocciose o ghiacciate. L’acquisizione della capacità nell’analisi delle condizioni atmosferiche rilevabili sul campo, così come nel determinare i rischi associati alle valanghe, sono competenze fondamentali; parallelamente si deve anche saper maneggiare efficacemente strumenti orientativi adatti ai contesti difficoltosi in cui ci si può trovare a operare. L’utilizzo idoneo degli apparecchi di protezione individuale (DPI) – comprendente casco, imbracatura della corretta dimensione ed equipaggiamenti, quali ramponi – costituisce senza dubbio uno dei fondamenti essenziali nella pratica sicura dell’alpinismo.
*L’abilità nell’alpinismo si manifesta in modo preminente attraverso l’abilità nel fronteggiare circostanze critiche e nel fornire supporto ai membri della cordata. Tale competenza presuppone una preparazione sanitaria approfondita accompagnata da padronanza delle tecniche necessarie all’autosoccorso, oltre alla capacità operativa nella pratica del salvataggio in alta quota. *È altresì essenziale mantenere un alto livello di consapevolezza riguardo alle conseguenze ecologiche delle proprie azioni al fine di attuare comportamenti eticamente sostenibili volti a proteggere l’incanto fragile dei paesaggi montani.
Mi auguro che questo saggio ti abbia motivato ad approfondire il tema dell’alpinismo ed a esplorare l’ambiente montano con attenzione critica ed etica. Non dimenticare: sebbene sia uno scenario stupendo, presenta insidie rilevanti; pertanto risulta imperativo organizzarsi opportunamente ed attenersi scrupolosamente alle normative vigenti.