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- Il 14 settembre 2025 Courmayeur darà il via alla sedicesima edizione del Tor des Géants, ora noto come TOR 330, culmine del sistema TORX.
- L'edizione 2025 vedrà la partecipazione di 1200 atleti pronti a sfidarsi sui sentieri con alcune modifiche significative ai punti di appoggio, tra cui l'accessibilità limitata del Rifugio Frassati.
- Il TORX comprende diverse gare, tra cui il TOR 450 - Tor des Glaciers, il TOR 130 - Tot Dret, il TOR 100 - Cervino Monte Bianco e il TOR 30 - Passage au Malatrà, attirando oltre 3.000 concorrenti da 66 Paesi.
Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato: tra pochi giorni, precisamente il 14 settembre 2025, Courmayeur si trasformerà nell’epicentro del trail running mondiale con la partenza della sedicesima edizione del Tor des Géants, ora noto come TOR 330. Questa competizione, che ha saputo conquistare un posto di rilievo nel cuore degli appassionati, rappresenta il culmine del sistema TORX, un insieme di gare che si snodano tra le vette della Valle d’Aosta.
Novità e Percorso del TOR 330
Nonostante la riluttanza degli organizzatori a stravolgere la formula originale, l’edizione 2025 presenta alcune modifiche significative. Per i 1200 atleti pronti a sfidarsi sui sentieri, le principali novità riguardano i punti di appoggio. Il Rifugio Frassati, per anni punto di riferimento per i concorrenti, sarà accessibile solo come ristoro, senza possibilità di pernottamento (eccezion fatta per i partecipanti al Tor des Glaciers). Per ovviare a questa restrizione, l’area di riposo notturno a Saint Remy en Bosses è stata estesa, e diventerà anche l’ultima barriera oraria, sostituendo la precedente ubicazione alle baite del Merdeux.
Una gradita sorpresa è il ritorno dei rifugi Bonatti e Bertone nel percorso, riportando i concorrenti sulla Balconata del Monte Bianco prima della discesa finale verso Courmayeur, un omaggio alle prime edizioni del TOR. L’itinerario principale dovrebbe rimanere invariato, nonostante i danni causati dalle alluvioni di aprile, grazie agli interventi di ripristino della Regione Valle d’Aosta e dei comuni. Tuttavia, eventuali modifiche potrebbero essere attivate in caso di condizioni meteo avverse o eventi franosi. I circa 200 partecipanti al Tor des Glaciers dovranno rinunciare all’appoggio dei rifugi Degli Angeli e Prarayer, sostituiti da un percorso alternativo con possibilità di pernottamento a Planaval e da un campo di appoggio presso la diga di Place-Moulin.

- Che bello il ritorno dei rifugi Bonatti e Bertone...😍...
- Squalifica per assistenza non autorizzata? 🤔 Forse dovremmo......
- Il Tor des Géants come metafora della vita... ⛰️...
Il Fascino Inossidabile del TORX
Il TORX non è solo il TOR 330. Comprende anche il TOR 450 – Tor des Glaciers, il TOR 130 – Tot Dret, il TOR 100 – Cervino Monte Bianco e il TOR 30 – Passage au Malatrà. Tuttavia, è il TOR 330 a catalizzare l’attenzione, con i suoi 330 km (teorici) e un dislivello compreso tra i 24.000 e i 30.000 metri, un’impresa che mette a dura prova anche i giganti del trail running.
La sedicesima edizione vedrà al via oltre 3.000 concorrenti provenienti da 66 Paesi, un vero e proprio melting pot di culture e passioni. Per la prima volta, tutte le gare hanno registrato il sold-out dei pettorali in soli cinque giorni, a testimonianza del fascino irresistibile che questa manifestazione esercita a livello globale. Non a caso, il partner principale di TORX è KAILAS, un marchio cinese di attrezzatura outdoor, a sottolineare l’importanza del mercato asiatico per il trail running.
Dietro le Quinte della Competizione
L’edizione 2024 del TOR 330 è stata segnata dalla squalifica del rumeno Corneliu Buliga per assistenza non autorizzata al di fuori dei punti ristoro, una decisione che ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole. La gara maschile ha visto un’avvincente lotta per la leadership, con atleti del calibro di Benat Marmissolle, François D’Haene e Sangé Sherpa a contendersi la vittoria. Tra le donne, Katharina Hartmuth ha dominato la scena, mentre la bergamasca Melissa Paganelli è stata costretta al ritiro a causa di problemi di stomaco. Nel TOR 450, Tiaan Erwee e Katja Fink hanno condotto una gara solitaria, sfidando condizioni meteorologiche avverse.
TORX: Un’Esperienza a 360 Gradi
Il TORX non è solo una competizione sportiva, ma un’occasione per vivere un’esperienza immersiva nella Valle d’Aosta. Per chi desidera seguire da vicino gli atleti, è stato allestito ExtraTor, un programma di intrattenimento che coinvolge tredici comuni attraversati dal percorso. Una carovana itinerante farà tappa nei principali luoghi di gara, offrendo musica, cibo e presentazioni. Per chi non può partecipare di persona, la web-tv sarà accessibile tramite il sito ufficiale dell’evento.
Il Mito del Gigante: Tra Sfida e Leggenda
Il Tor des Géants è molto più di una semplice gara di trail running; è un’esperienza che segna profondamente chi la vive, sia come partecipante che come spettatore. La sua fama è tale che, per gli appassionati, il solo nome evoca immagini di fatica, paesaggi mozzafiato e un senso di sfida che spinge a superare i propri limiti. Ma cosa rende questa competizione così speciale?
Una delle ragioni principali è senza dubbio il suo percorso unico, che si snoda lungo le Alte Vie della Valle d’Aosta, toccando quattro dei 4.000 più iconici delle Alpi: il Monte Bianco, il Gran Paradiso, il Monte Rosa e il Cervino. Questo scenario grandioso e selvaggio, unito alla difficoltà tecnica del tracciato, crea un’atmosfera epica che attrae atleti da tutto il mondo.
Ma il Tor des Géants è anche una sfida contro se stessi, un’occasione per mettersi alla prova e scoprire risorse insospettabili. I concorrenti devono affrontare non solo la distanza e il dislivello, ma anche la stanchezza, il sonno e le condizioni meteorologiche spesso imprevedibili. In questo contesto, l’aiuto reciproco e lo spirito di squadra diventano fondamentali per superare le difficoltà e raggiungere il traguardo.
Per chi si avvicina al mondo del trail running, il Tor des Géants può sembrare un obiettivo irraggiungibile, un sogno riservato a pochi eletti. Tuttavia, è importante ricordare che ogni grande impresa inizia con un piccolo passo. Iniziare con gare più brevi e meno impegnative, allenarsi con costanza e ascoltare il proprio corpo sono i primi passi per avvicinarsi a questa disciplina affascinante.
Per chi invece ha già esperienza nel trail running, il Tor des Géants rappresenta una sfida ancora più ambiziosa, un’occasione per superare i propri limiti e vivere un’esperienza indimenticabile. La preparazione fisica e mentale, la conoscenza del percorso e la capacità di gestire le difficoltà sono elementi fondamentali per affrontare questa competizione con successo.
Il Tor des Géants è un evento che va oltre lo sport, un’esperienza che arricchisce chi la vive e che lascia un segno indelebile nella memoria. È un’occasione per scoprire la bellezza della montagna, per mettersi alla prova e per condividere la passione per il trail running con persone provenienti da tutto il mondo. È un’avventura che vale la pena di vivere, almeno una volta nella vita.