Marco Astori: l’eroe del soccorso alpino premiato in Nepal per il suo impegno umanitario

Marco Astori premiato per l’impegno nel soccorso alpino e umanitario

Il 29 maggio 2025, in occasione del 72° International Sagarmatha Day e del World Summiteers Summit, tenutosi a Kathmandu, Marco Astori, figura di spicco del Soccorso Alpino Lombardo, ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dal Primo Ministro nepalese, KP Sharma Oli. L’evento, organizzato dalla Nepal Mountain Association, ha visto la partecipazione di illustri ospiti internazionali, tra cui Maurizio Folini, pilota elicotterista specializzato in soccorsi in alta quota, e rinomati alpinisti nepalesi.

Astori, originario di Dossena e responsabile del Soccorso Alpino Orobico dal 2019 al 2024, è stato premiato per il suo instancabile impegno verso la montagna, i suoi frequentatori e le comunità locali. Il riconoscimento conferito gli rende merito con le seguenti parole: “In riconoscimento del tuo spirito incrollabile, dei tuoi straordinari traguardi e della tua ispirazione nella conquista delle vette più alte del mondo. Il tuo viaggio continui ad ispirarci“.

L’esperienza di Astori in Nepal: dall’Everest ai progetti umanitari

Astori ha ricordato la sua prima esperienza in Nepal nel 2004 e la successiva ascensione all’Everest nel 2006 con l’amico Roby Piantoni, tragicamente scomparso nel 2009. Questa esperienza lo ha profondamente segnato, facendogli comprendere le difficoltà dei soccorsi in alta quota. Da quella volta, Astori ha fatto ritorno in Nepal quasi ogni anno, non per scalare cime, ma per sostenere i progetti umanitari promossi dall’associazione dedicata alla memoria di Roby Piantoni.

Nel 2015, in seguito al devastante terremoto, Astori si è recato nuovamente in Nepal per contribuire ai soccorsi, vivendo in prima persona il terrore delle scosse e le difficoltà nel raggiungere le zone più remote. Da questa esperienza è nato il desiderio di supportare lo sviluppo delle attività di soccorso nel Paese, in particolare nelle aree montane isolate, dove l’intervento aereo è spesso l’unica soluzione.

Il modello lombardo di soccorso alpino: un esempio per il Nepal

Astori ha evidenziato l’importanza di promuovere una cultura del rispetto della montagna, sia nella frequentazione consapevole che nella tutela dell’ambiente. Ha sottolineato come l’aumento degli incidenti in montagna, spesso causati da una preparazione inadeguata, metta a dura prova il sistema di soccorso.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Lombardo, con i suoi circa 900 tecnici, rappresenta un’eccellenza nel settore. Gli elicotteri del soccorso sanitario regionale, gestiti da AREU, sono dotati di equipaggi altamente specializzati e operativi anche di notte, riducendo significativamente i tempi di intervento. Astori ha auspicato l’implementazione di un ulteriore elicottero dedicato agli interventi tecnici, in grado di gestire situazioni che non richiedono necessariamente l’intervento medico.

Astori ha suggerito di valutare la possibilità di estendere il modello lombardo al Nepal, creando un sistema di soccorso che, oltre a supportare i turisti, possa beneficiare anche la popolazione locale, soprattutto nelle aree montane più isolate. Ha proposto l’introduzione di una quota aggiuntiva ai permessi di accesso ai parchi e alle montagne, destinata al finanziamento di questo sistema di soccorso.

NA. TUR. ARTE: un festival per valorizzare il territorio attraverso l’arte e la cultura

Dal 13 giugno al 13 luglio, i comuni di Dossena e Roncobello ospiteranno NA. TUR. ARTE, un festival culturale volto a valorizzare il territorio attraverso l’arte e la natura. Il progetto, promosso dal Comune di Dossena, prevede percorsi immersivi e multimediali, opere di land art, installazioni panoramiche, performance, laboratori, attività didattiche ed escursioni artistiche.

Una componente fondamentale sarà costituita dalla residenza d’artista, che permetterà a creativi scelti di risiedere in zona per dare vita a opere ispirate ai luoghi e alle persone che li abitano. Per arricchire le esperienze sul campo, sarà sviluppata un’applicazione interattiva denominata “Natura Parlante”, che accompagnerà i visitatori con contenuti in realtà aumentata e interazioni basate sull’intelligenza artificiale. L’intento del festival è di creare un legame tra l’espressione artistica e l’ambiente naturale, offrendo un’esperienza genuina e coinvolgente sia ai visitatori che ai residenti del territorio. Si desidera mettere in risalto la ricchezza e la complessità di questi luoghi attraverso forme espressive innovative e partecipative, capaci di attrarre pubblici eterogenei.

Solidarietà e ricostruzione: l’impegno di Astori per il Nepal dopo il terremoto del 2015

In seguito al devastante terremoto del 25 aprile 2015, Marco Astori si è immediatamente mobilitato per raccogliere fondi e portare aiuti alla popolazione nepalese. Le immagini di distruzione e macerie hanno testimoniato la gravità della situazione, ma anche la resilienza e la dignità del popolo nepalese.

Astori, insieme all’amico Claudio Belinghieri, ha realizzato un video-reportage per documentare la situazione nei villaggi colpiti e sensibilizzare l’opinione pubblica. La solidarietà della comunità bergamasca si è concretizzata in una raccolta fondi destinata all’associazione Roby Piantoni onlus, impegnata in progetti di aiuto e ricostruzione in Nepal.

Astori ha sottolineato come il terremoto abbia colpito duramente le due principali risorse del Nepal: il patrimonio artistico e la montagna. Per questo motivo, un aiuto economico è fondamentale per sostenere la ricostruzione e garantire un futuro migliore alla popolazione nepalese.

Un Futuro di Collaborazione e Sviluppo Sostenibile

L’incontro tra Marco Astori e le autorità nepalesi rappresenta un importante passo avanti nella collaborazione tra Lombardia e Nepal, uniti dalla passione per la montagna e dalla volontà di promuovere lo sviluppo sostenibile. L’esperienza di Astori nel soccorso alpino e nell’aiuto umanitario può essere un prezioso contributo per migliorare le condizioni di vita delle comunità montane nepalesi e per garantire la sicurezza di chi frequenta le vette dell’Himalaya. Il festival NA. TUR. ARTE, inoltre, dimostra come l’arte e la cultura possano essere strumenti efficaci per valorizzare il territorio e promuovere un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Amici appassionati di montagna, riflettiamo un attimo. Quante volte ci siamo sentiti al sicuro grazie all’intervento del soccorso alpino? Dietro ogni operazione di salvataggio c’è un impegno umano e professionale incredibile, spesso sottovalutato. E se questo impegno potesse essere esteso a chi vive in contesti montani remoti, dove l’accesso alle cure è un lusso? L’idea di Astori di creare un sistema di soccorso in Nepal, finanziato anche dai turisti, è un esempio di come la passione per la montagna possa trasformarsi in solidarietà concreta.

E ora, una nozione un po’ più avanzata. Avete mai sentito parlare di “turismo responsabile”? Non si tratta solo di evitare di lasciare rifiuti in montagna, ma di contribuire attivamente allo sviluppo delle comunità locali, rispettando la loro cultura e il loro ambiente. Il progetto di Astori, in questo senso, è un esempio perfetto di come il turismo possa diventare uno strumento di cooperazione e di crescita reciproca. Pensiamoci la prossima volta che pianifichiamo un’escursione o un viaggio in montagna.